“È da anni, oramai, che, in tutta l’area del Materano è in atto il progressivo smantellamento della presenza della regione: una noncuranza che ha un ritmo talmente intenso e sistematico da spingere ad immaginare l’esistenza di un vero e proprio piano di desertificazione del nostro territorio. E’ come se fosse in atto un provvedimento punitivo orientato ad addomesticare e mettere in ginocchio la nostra comunità per qualche grave colpa commessa, di cui la popolazione non è a conoscenza: e ciò si evince dalla timidezza, dall’incertezza ed incapacità con cui la locale classe politica continua ad assistere a tale scempio, cercando di scaricarsi vicendevolmente le colpe senza, però, la benché minima strategia diretta ad ostacolare o ad invertire tale incredibile processo”.
E’ quanto dichiara il segretario provinciale dell’Ugl di Matera, Pino Giordano che aggiunge: “dopo aver sostenuto, come Ugl, che il comune di Policoro fosse pronto a livello imprenditoriale e strutturale – avendo tutte le carte in regola – ad ospitare ‘L'anno che verrà 2018’, senza nulla da togliere agli altri paesi lucani, ecco che i ‘potenti’ politici potentini, senza perdere tempo, ufficializzano definitivamente che sarà Maratea ad ospitare il 31 dicembre la prossima edizione del programma Rai per festeggiare insieme agli Italiani l’arrivo del nuovo anno”.
“Non credo – afferma Giordano – ci sia più da discutere sulla spietatezza di tali operazioni, che hanno avuto e continuano ad avere come obiettivo la marginalizzazione definitiva della nostra area meta pontina e la riduzione a vera e propria servitù dell’intero territorio. Potenza, Maratea e Venosa sono le località che contano, altro che Matera 2019.
La Città di Ercole doveva crederci e motivare la candidatura per ospitare il Capodanno Rai: Policoro sarebbe stato ideale per tutta la fascia jonica, lunga 35 km ca., da Metaponto a Nova Siri perchè la città di Heraclea presenta caratteristiche a dir poco fantastiche. Ma chi decide è la classe politica, quella classe politica che oggi è forte nel potentino ed incurante dei ‘4’ rappresentanti locali del territorio materano che non sanno minimamente difendere il proprio territorio. E’ necessaria una grande battaglia politica per difendere e ripristinare la dignità di un territorio, il materano, che non può andare avanti con slogan, dal momento che ha una storia e un ruolo economico e produttivo. Ruolo che, se incoraggiato e valorizzato dalla politica, potrebbe far diventare questa Basilicata una delle più importanti del Mezzogiorno. L’Ugl invita il Sindaco di Policoro, dott. Enrico Mascia, ad essere sensibile alla nostra esternazione, a sentirsi parte offesa, ad essere autonomo politicamente. Policoro è stato offeso, mortificato, colpito in pieno, umiliato unitamente a tutti i sindaci ionici/metapontini. Era ciò che il territorio auspicava in una visione strategica che partisse da Matera Capitale Europea della Cultura e irradiasse tutto il territorio, soprattutto il Metapontino, oggi rappresentativo di un’area matura nel settore turistico e culturale?”. “Mascia si faccia rispettare, la governance lucana ascolti, i pochi politici materani non dormano. In poche parole – conclude Giordano – il territorio di Policoro era ed è pronto a livello imprenditoriale e strutturale, avendo tutte le carte giuste, per qualsiasi opportunità”.