Cgil Basilicata: “No alla precarizzazione della sanità”

“No alla precarizzazione della Sanità, si annulli la gara per l’affidamento del lavoro a somministrazione per le Aziende per il Servizio sanitario regionale e la Regione Basilicata”. E’ quanto afferma in una nota Angelo Summa segretario generale Cgil Basilicata per il quale: “Si annulli la gara relativa al lavoro interinale: non solo è una modalità di precarizzazione del lavoro, ma rappresenta e incarna l’idea che in Basilicata tutto è funzionale alla sola logica di cancellare ogni forma di selezione e concorso che sono il fondamento dell’accesso al lavoro nella pubblica amministrazione. Nel pubblico impiego, seppur privatizzato, le procedure di selezione del personale debbono tener conto non solo della necessità di individuare il personale adeguato da inserire in una data struttura, ma anche del principio del pubblico concorso, che è ‘pilastro’ fondante l’intera organizzazione pubblica.
Un principio egemone e giustamente dominante – prosegue Summa – a garanzia di una pa democratica e di un ‘agire’ imparziale e diretto al perseguimento, neutrale, dei fini indicati dalla legge e dell’interesse generale. Principi dimenticati dal nostro governo regionale e dalla maggioranza di governo che ha optato per il ricorso al lavoro interinale con una gara del valore complessivo di 45 milioni e mezzo di euro – per una durata di 48 mesi – che interesserà Aor San Carlo, Asm Matera, Asp Potenza, Irccs Crob e Regione Basilicata. Dopo il caso Arpab, i cui esiti sono verificabili proprio in questi giorni, si continua a perseguire la strada del lavoro in somministrazione, in una logica tesa ad assecondare il consenso più che a perseguire le reali esigenze connesse ai servizi pubblici da garantire. Anche in Basilicata si supplisce, ormai sempre di più, al lavoro pubblico affittandone da agenzie private!
E’ alquanto singolare – aggiunge il segretario generale Cgil Basilicata – che su argomenti di tale portata ci sia il silenzio assordante delle varie anime del Pd. E' singolare che a pochi giorni dalla conclusione del congresso regionale, il dibattito resti concentrato più su questioni di organigramma che non sul merito politico; nessuna posizione su aspetti centrali delle scelte politico-programmatiche per la nostra regione a meno che non si ritenga che la precarizzazione del lavoro in sanità, il ricorso al lavoro interinale siano una scelta condivisa e ormai acquisita da tutta la maggioranza di governo. Alla luce di quel che accade, parlare di giovani e lavoro è diventato un ossimoro: si continua a rilasciare dichiarazioni e fare proclami quando gli atti che si assumono vanno in tutt’altra direzione.
La Cgil continuerà nella sua azione di denuncia a tutti i livelli e con una capillare campagna di mobilitazione affinché si revochino tali bandi e si ripristini il ricorso alle procedure concorsuali per riaffermare i principi e i valori del merito e della trasparenza. Solo così – conclude la nota – i giovani possono continuare a credere che anche in Basilicata il merito e le competenze hanno ancora futuro”.

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