Pd Lavello su disegno di legge riordino Consorzi bonifica lucani

"Il circolo del Partito Democratico di Lavello esprime forte preoccupazione in merito al Disegno di legge di riordino dei consorzi di bonifica lucani, approvato con DGR 168 del 24 febbraio 2016.
Ben vengano azioni tese alla riorganizzazione dei Consorzi di bonifica se tendono all’efficientamento, al miglioramento dei servizi resi all’utenza ed al contenimento dei costi ma ciò non può avvenire senza un preliminare incontro con i dipendenti, con gli agricoltori e con le rispettive rappresentanze sindacali di categoria. Senza un sano confronto si parte col piede sbagliato.
Una proposta – sostiene il Pd di Lavello in una nota –  carente nel metodo ed anche nel merito. Non è noto se la proposta sia stata elaborata soltanto sulla scorta della sintetica Relazione allegata o anche di un progetto di rilancio dei consorzi, di un piano economico/finanziario, di un piano industriale o quantomeno di una attenta analisi dei punti di forza e di debolezza che nel corso degli ultimi anni, soprattutto con le diverse amministrazioni succedutesi, hanno inciso in maniera determinante sulla situazione economica degli Enti.
Una proposta che non chiarisce come nel nuovo soggetto venga garantita la rappresentanza dei territori. L’unica certezza è la forte presenza della Regione che in sostanza, in maniera invasiva, stando alla proposta di legge presentata, ne determinerà le scelte!
Riteniamo fondamentale garantire la presenza territoriale dei consorzi, specie in aree come quella del Vulture Alto Bradano che esprime numerose e storiche eccellenze in campo agricolo e che sia per superficie servita che per numero di consorziati, non può essere marginalizzata al rango di centro operativo ma quale irrinunciabile presidio con uffici di front office tecnici ed amministrativi. A tal proposito accogliamo con grande favore che la prevista conferenza dei sindaci dell’Area programma del vulture Alto Bradano si terrà venerdi p.v. proprio a Gaudiano di Lavello.
Facciamo appello ai rappresentanti politici regionali affinchè si facciano promotori dell’avvio di un costruttivo e sereno confronto sulla proposta avanzata non per garantire privilegi o posizioni ma al solo fine di migliorarla nell’interesse e per la tutela dei lavoratori, degli agricoltori e dei territori".

Bas 05

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