Ddl Collegato, Rosa: si perpetua sistema di clientele

Il consigliere regionale di Lb-Fdi: “Ddl Collegato legge di Stabilità: si approvano norme proposte da Pittella per favorire pochi clientes”

&ldquo;In sede di approvazione del Disegno di legge Collegato alla Legge di Stabilit&agrave; regionale 2016 abbiamo assistito al ripetersi del passato defilippiano con la misera scomparsa della tanto urlata rivoluzione pittelliana in favore delle pi&ugrave; becere logiche clientelari&rdquo;. Sono le dichiarazioni del capogruppo consiliare di Laboratorio Basilicata &ndash; Fratelli d&rsquo;Italia, Gianni Rosa, che continua affermando: &ldquo;abbiamo l&rsquo;ennesima approvazione di proroghe in favore di imprese inadempienti, nascoste sotto il capo &lsquo;Disposizioni in materia di sviluppo&rsquo; che &lsquo;legalizzano&rsquo;, nuovamente, pratiche discutibili con le quali i beneficiari di agevolazioni finanziarie, ovvero denaro a fondo perduto, che non hanno adempiuto agli obblighi assunti, sono legittimati a continuare ad essere inadempienti&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Nulla &egrave; cambiato &ndash; dice Rosa – si continua a prorogare termini all&rsquo;infinito, talvolta anche stravolgendo la finalit&agrave; delle norme. La certezza dei rapporti, anche per Pittella, &egrave; un optional. Parliamo, ad esempio quanto previsto all&rsquo;articolo 6 quater, agevolazioni che erano sottoposte, per il loro mantenimento, al rispetto di indicatori occupazionali. Ovvero l&rsquo;impegno a fare nuove assunzioni da parte delle imprese beneficiarie di contributi a fondo perduto. La scadenza era gi&agrave; stata prorogata nel 2013 e poi nel 2015. Ora, di nuovo al 31 dicembre 2017. Una maniera di operare dove la &lsquo;Legalit&agrave;&rsquo; &egrave; sconosciuta e che favorisce chi assume impegni e non li mantiene a discapito delle tante imprese che sono rimaste fuori dai finanziamenti in quanto avevano previsto &lsquo;obiettivi/impegni&rsquo; meno performanti. Con l&rsquo;articolo 6 sexies &ndash; continua Rosa – il capolavoro &egrave; completo. Una norma che riguarda gli investimenti, finanziati dalla Regione per lo sviluppo programmatico della ricettivit&agrave; turistica e dei servizi complementari connessi, ovvero di fondi che sarebbero dovuti servire per costruire motels, ostelli della giovent&ugrave; e relativi impianti, villaggi turistici e alberghi. Parliamo di investimenti con i relativi finanziamenti che nascono nel lontano 1993 la cui scadenza per terminare era gi&agrave; stata prorogata pi&ugrave; volte. Oggi, a questo, Pittella aggiunge una nuova possibilit&agrave;: cambiare destinazione d&rsquo;uso di questi&nbsp; immobili da &lsquo;alberghieri&rsquo;&nbsp; a &lsquo;assistenza sociale residenziale&rsquo;. La &lsquo;benevola&rsquo; mamma Regione &ndash; sottolinea Rosa – vuole far fare proprio bingo a questa gente che in 20 anni nulla a realizzato. Un messaggio negativo con il quale si dice: cari imprenditori inadempienti avete ancora altro tempo per terminare le opere (per tirare su un albergo ci hanno impiegato, in proporzione pi&ugrave; dei lavori per terminare la Salerno-Reggio Calabria) ma se volete potete costruire strutture di assistenza sociale in luogo di quelle turistiche&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Pura distrazione di fondi pubblici a specifica destinazione, cos&igrave; riteniamo possa chiamarsi questo modo di agire con la complicit&agrave; dell&rsquo;Ente Regione. Si fanno norme per una manciata di amici.&nbsp;La finta rivoluzione pittelliana &ndash; conclude Rosa – &egrave; definitivamente terminata e Pittella si conferma essere figlio di quel sistema di clientele che hanno distrutto la nostra terra&rdquo;.<br />

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