Sanità, Castelluccio: “Alzare il livello di attenzione”

“Non abbiamo alcuna intenzione di assistere inerti al rischio immediato di perdita del lavoro per una settantina di persone in provincia di Matera e al respingimento di oltre 5mila pazienti al mese di altre regioni”

&ldquo;Nonostante la situazione di autentica emergenza in cui &egrave; piombata la sanit&agrave; lucana, con effetti ancora pi&ugrave; marcatamente negativi nel Materano, anche per effetto del ricorso del Consiglio dei Ministri in materia di mobilit&agrave; sanitaria (che coinvolge direttamente e per un buon tre quarti della mobilit&agrave; extraregionale Matera e provincia) il centrosinistra non intende cambiare registro e pensa di risolvere i problemi a colpi di riunioni di maggioranza&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; quanto sostiene il consigliere regionale Paolo Castelluccio (Pdl-Fi) sottolineando &ldquo;di aver gi&agrave; messo in guardia la settimana scorsa dai tentativi di affrontare una situazione che, dopo gli ultimi fatti, le proteste a Tinchi di Pisticci, la denuncia del capogruppo Napoli sugli sprechi di risorse da utilizzare diversamente (caso convenzione Scuola Superiore S.Anna di Pisa), richiede il coinvolgimento di tutti i consiglieri e di tutti i soggetti sociali interessati&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Come per il tema della sperequazione tra prestazioni, strutture pubbliche e private, servizi esistente palesemente sul territorio &ndash; aggiunge Castelluccio &ndash; si risente ormai da troppo tempo di una regia regionale unica di programmazione anche per il riordino degli ospedali con un atteggiamento assessorile del tutto incomprensibile perch&eacute; improntato al rifiuto del confronto con le associazioni della sanit&agrave; privata accreditata&rdquo;.<br /><br />&ldquo;In attesa di registrare una nuova e coerente con la precedente presa di posizione di Cifarelli e Lacorazza &ndash; afferma ancora l&rsquo;esponente del Pdl-Fi &ndash; non si pu&ograve; attendere ancora. La nuova settimana &egrave; pertanto decisiva: o Pittella ci far&agrave; sapere cosa intende fare (riunione di maggioranza compresa) oppure non ci resta che alzare il livello di attenzione dei territori, dei soggetti sociali, dei cittadini – utenti penalizzati&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Non abbiamo alcuna intenzione &ndash; conclude Castelluccio &ndash; di assistere inerti al rischio immediato di perdita del lavoro per una settantina di persone tra operatori sanitari, dipendenti amministrativi, medici specialisti in provincia di Matera e al respingimento di oltre 5mila pazienti al mese di altre regioni che non potrebbero ricevere dai centri materani le prestazioni richieste. Scelte schizofreniche assunte da livelli amministrativi e quindi senza alcun senso non vanno certamente nella direzione di rafforzare il diritto alla salute&rdquo;.&nbsp;

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