Nuovo appuntamento a Potenza con rassegna “L'Oro del cinema”

Il nuovo appuntamento cinematografico della rassegna L’Oro del cinema, al Cinema Don Bosco di Potenza, propone mercoledì 27 aprile il film francese “Il condominio dei cuori infranti” di Samuel Benchetrit, con proiezioni alle ore 19:15 e 21:30.
Il film è una parabola umanista narrata con irreale leggerezza che trasforma in poesia la banalità del quotidiano, sospendendo i suoi protagonisti tra prigione del reale e sogno di fuga.
Su un immobile grigio delle banlieue parigine precipita John Mckenzie, un astronauta americano finito fuori rotta. Raccolto sul tetto da madame Hamida, una donna marocchina che lo ama come un figlio, Mckenzie attende che la NASA lo riconduca a casa. Qualche piano sotto Charly, adolescente che vive con una madre assente, soccorre la nuova vicina, Jeanne Meyer, attrice degli anni Ottanta caduta dal piedistallo e chiusa fuori dalla porta. Al primo piano crolla a terra Sternkowtiz dopo cento chilometri di cyclette e una disastrosa riunione condominiale. Tre cadute che troveranno nell'altro una ragione: John infilerà la via di casa a colpi di affetto e di cuscus, Sternkowtiz scoprirà l'amore con un'infermiera lunare, Charly supplirà la madre con Jeanne e Jeanne comprenderà la bellezza degli anni negli occhi di Charly.
Ispirato a due racconti di "Chroniques de l'asphalte", il quinto film di Samuel Benchetrit è una commedia surreale e sociale che descrive la realtà nella sua desolazione e la riscatta attraverso la mobilitazione di un'umanità inattesa. Scrittore e regista, Benchetrit pesca nella sua autobiografia e mette in schermo le banlieue della sua infanzia, osservandone l'impassibilità e facendone esplodere il contenuto emotivo. Con uno stile rigoroso, inquadrature fisse e pochi movimenti di macchina, Il condominio dei cuori infranti unisce la pulizia delle immagini alla semplicità della progressione narrativa, spogliata di qualsiasi sentimentalismo.
Combinando realismo sociale e scrittura tragicomica, Benchetrit affronta poeticamente l'emarginazione, facendo della banlieue parigina la vera protagonista delle storie, schivando allo stesso tempo gli stereotipi che da decenni la raccontano come luogo negativo. Tra i piani, lungo i corridoi, dentro gli appartamenti, nell'ascensore, si muove un'umanità spicciola che Benchetrit ama di sconfinato amore.

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