"E’ un voto Resistente quello che si è registrato anche a Melfi in occasione della consultazione referendaria del 4 dicembre scorso. Un voto in linea con il meraviglioso risultato nazionale e che addirittura è riuscito a superarlo in termini percentuali." Lo dichiara Lucia Pennesi, presidente dell'Ampi di Melfi.
"Un voto, peraltro accompagnato da un’ampia partecipazione popolare, – prosegue – che necessita di grande rispetto e soprattutto di una grande capacità di autocritica. Specie da parte di chi, con fare arrogante e senza volontà alcuna di prestare attenzione alle istanze vere della gente comune, ha continuato a percorrere il terreno infertile dell’attacco ai diritti e del disprezzo della sovranità popolare.
Non si vedevano da tempo le file lunghe davanti ai seggi elettorali e a stento si riusciva a contenere l’emozione nel vedere la dignità di giovanissimi ragazzi che, stanchi del turno lavorativo svolto in fabbrica, non rinunciavano a recarsi ai seggi per esprimere il loro giudizio su una Riforma Costituzionale iniqua e profondamente sbagliata.
È questo il popolo di quel meraviglioso 69,34% di melfitani che ha scelto di votare “NO”: giovani e meno giovani, accomunati dal desiderio di tornare a discutere di politica e soprattutto di tornare ad ascoltare la politica preoccuparsi e occuparsi, con loro, delle loro vite e del loro futuro.
È un monito denso di significati quello espresso nella giornata del voto referendario e nessuno può più permettersi il lusso di girare la faccia dall’altra parte, oggi.
Parafrasando le parole del Presidente Smuraglia, con il voto del 4 dicembre scorso ha vinto ancora una volta la nostra Carta Costituzionale, che ora ci aspettiamo e pretendiamo applicata.
L’impegno dell’ANPI è da sempre quello di difendere i valori e i principi che in quella Carta sono contenuti. Così la nostra Associazione ha fatto, ancora, in questi ultimi mesi e così continueremo a fare ogni giorno a venire".
Bas 05