Petrolio, Bolognetti: preoccupanti certe proposte di unità

"Le voci della protesta? Ma quale protesta? Noi non ci siamo mai iscritti al partito della protesta, ma,  semmai, a quello della proposta. Proposta e non vuota e sterile protesta. In questi anni abbiamo proposto di cambiare i meccanismi di nomina dei direttori delle Arpa, di istituire una anagrafe della monnezza, di rispettare le leggi dello Stato e le Direttive comunitarie poste a presidio e a tutela dell'ambiente e della salute pubblica. Abbiamo proposto il rispetto da parte delle istituzioni del sacrosanto diritto di un popolo a poter conoscere per deliberare". E' quanto dichiara Maurizio Bolognetti, segretario dei Radicali Lucani.
"Mentre eravamo impegnati a far questo, nutrendo la nostra azione con una costante opera di dialogo, confronto, a volte di denuncia, altri erano in tutt'altre faccende affaccendati.
Certi appelli all'unità, per perseguire non so cosa, non mi piacciono. Gli appelli per costituire "squadre" a sostegno della magistratura puzzano più dei rifiuti smaltiti nel pozzo Costa Molina 2.
Personalmente non sono interessato a costituire nessun "partito della magistratura", ma di certo – aggiunge Bolognetti – vigilerò per impedire che chicchessia intralci il lavoro di magistrati chiamati a far luce, finalmente, sulla vicenda petrolifera lucana.
Prendo atto che chi oggi invita a pelose unità non laiche delle forze, ieri si è guardato bene dal proferir verbo, dal sostenere l'iniziativa politica di proposta e di denuncia condotta in tempi non sospetti dal sottoscritto, da una posizione, certo non di forza, ma nutrita dalla forza che nasce dal coltivare convinzioni e non convenienze.
I fautori del partito della forca pro domo non so cosa, tornano a riaffacciarsi e ad ergersi a moralizzatori della vita pubblica regionale. Io dico che certi moralizzatori dovrebbero forse prima moralizzare se stessi e spiegare i loro lunghi anni di silenzio.
Dov'erano lor signori quando imbracciavo le armi della lotta nonviolenta per chiedere il rispetto dell'art. 251 del Codice dell'Ambiente o il ripristino del Catasto rifiuti? Dov'erano quando raccontavo del decadimento della qualità delle acque invasate nelle principali dighe lucane, facendo esplodere il Caso Pertusillo"? Dov'erano quando facevo esplodere la vicenda Fenice o quando denunciavo le incompatibilità ambientali di alcuni magistrati o il silenzio della stessa magistratura rispetto a certe questioni anticipate con puntualità?
Probabilmente alcuni di costoro, che oggi assurgono ad eroi di non so cosa, erano impegnati nelle loro scalate sociali all'interno di enti notoriamente lottizzati e sovvenzionati dalle royalties derivanti dall'oro nero. No, grazie! Certe proposte di unità sono preoccupanti al pari di certe associazioni a delinquere".

bas 02

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