Dopo la chiusura della struttura per mancanza di fondi, il capogruppo del Movimento cinque stelle chiede “di poter trovare anche attraverso l’intervento della istituzione regionale una soluzione definitiva che riporti lustro e dignità al sito”
“La notizia dell’ennesima chiusura del Museo Naturale del Vulture per mancanza di fondi e per la necessità di compiere opere di messa in sicurezza di alcuni locali interni della struttura, riporta l’attenzione sulla situazione del patrimonio culturale della nostra Regione e sullo stato di abbandono in cui questo versa”.<br /><br />E’ quanto afferma il capogruppo del Movimento cinque stelle in Consiglio regionale, Gianni Leggieri, che oggi in Aula ha presentato una mozione “per portare all’attenzione di tutto il Consiglio regionale la vicenda dal Museo naturale del Vulture al fine di poter trovare anche attraverso l’intervento della istituzione regionale una soluzione definitiva che riporti lustro e dignità al sito”.<br /><br />“Il Museo naturale del Vulture – afferma Leggieri – è un sito particolarmente importante perché rappresenta un unicum e consente ai visitatori di compiere un vero e proprio viaggio nella storia. Purtroppo, anche questa struttura, come la maggior parte delle strutture del Vulture e come tutta la zona di Monticchio, vive l’abbandono dovuto alla mancanza di investimenti su un settore importantissimo, appunto il settore turistico. Un Museo che racconta la storia del Vulture e delle sue genti, con tappe significative nella storia dei religiosi del Vulture, nel parco di Federico II, e ancor prima, nella storia dell’uomo preistorico di Atella”.<br /><br />“Purtroppo – conclude Leggieri – la mancanza di risorse da parte della Provincia di Potenza costringe ad una nuova chiusura che, se pur annunciata come solamente temporanea, rappresenta una sconfitta per l’intero territorio del Vulture, per la Provincia di Potenza e per la Basilicata tutta”.