Irccs Crob: studenti e pazienti insieme per Arte e Salute

E’ partita con la visita alla “sala dell’accoglienza” la terza edizione di Arte e Salute “la scena della cura”. Il progetto di umanizzazione delle cure, promosso dal direttore Sanitario dell’Irccs Crob Sergio Maria Molinari, che insieme ai ragazzi dell’Istituto d’istruzione superiore Fortunato, porta l’arte all’interno dell’Istituto a contatto con i pazienti. “La sala dell’accoglienza” ha spiegato il direttore generale Giuseppe Nicolò Cugno “è un luogo dedicato ai parenti dei nostri pazienti, un luogo in cui possano trovare ristoro ed è stato possibile realizzarla grazie alla generosa donazione di Calia Italia”. Il tema del dono e dell’ “educazione a donare” è stato ripreso anche da Saverio Calia, presidente dell’azienda “Calia Italia” e presidente dell’Airc di Basilicata, che nel corso della manifestazione ha evidenziato l’importanza di finanziare la ricerca in Basilicata. Lungo il corridoio che conduce alla sala dell’accoglienza, benedetta da don Pasqualino Di Giacomo, è stato realizzato un dipinto che si ispira al celebre “Giuditta” di Klimt. Gli studenti che hanno realizzato il progetto hanno privilegiato i toni del blu, colore della guarigione, e dell’oro con onde che si estendono lungo tutta la parete. La sala dell’accoglienza, invece, affaccia con ampie finestre su un prato dove sarà realizzato un murales intitolato “la Vita” che rifacendosi alle figure di Botero, con omaggi a Mirò e Dalì, riprende scene di vita contadine tipiche della zona del Vulture. Presenza d’eccezione, all’incontro moderato dal giornalista Clemente Carlucci, quella del celebre artista e maestro Antonio Masini che ha commentato ed incoraggiato le opere pittoriche realizzate dai ragazzi nel corso del progetto. Gli elaborati, le opere pittoriche e i testi, sono stati prodotti dopo un percorso guidato dai professionisti dell’Irccs Crob, sia nel campo della medicina narrativa con la dott.ssa Veronica Muscio che della sociologa Franca Grosso, che li ha portati a contatto diretto con chi soffre. Pazienti e studenti hanno potuto così conoscersi e comprendersi arricchendo ognuno il vissuto dell’altro. Particolarmente evidenziato il concetto di persona come essere vivente che non cessa di essere quello che è nemmeno nel momento della malattia. I testi poetici e narrativi elaborati dagli alunni sono stati letti dall’attrice Isabella Urbano che accompagnata dal sottofondo musicale di piano e chitarra classica suonata da alcuni studenti dell’istituto Fortunato, guidato dalla preside Antonella Ruggeri, ha condotto l’ascoltatore in un viaggio nel mondo della malattia. Il viaggio sperimentato dai ragazzi attraverso questa esperienza di cui si sono detti soddisfatti ed arricchiti a livello personale.

Bas 05

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