Approvata una mozione di Cifarelli, Lacorazza, Santarsiero, Castelgrande, Romaniello e Galante che chiede alla Giunta “di sospendere e revocare l’iter del bando di esternalizzazione delle attività connesse all’assistenza tecnica sui fondi europei”
Verificare anche altre possibilità oltre a quella affidare all’esterno, attraverso una gara, il servizio di assistenza tecnica per la gestione dei fondi comunitari “e, nel caso, sospendere e revocare l’iter del bando di esternalizzazione delle attività connesse all’assistenza tecnica sui fondi europei per procedere ad una diversa modalità di espletamento del servizio”: è quanto chiede al governo regionale una mozione, proposta dai consiglieri Cifarelli, Lacorazza, Santarsiero, Miranda Castelgrande (Pd), Romaniello (Gm) e Galante (Ri), approvata oggi all’unanimità dal Consiglio regionale.<br /><br />Il documento fa riferimento alla gara attualmente in fase di svolgimento, per l’importo di 35 milioni di euro, con la quale la Regione intende individuare una società esterna che dovrà assicurare il servizio di assistenza tecnica con l’impiego di 121 tecnici. Con questa procedura la Basilicata “diventerebbe una delle poche regioni che esternalizzano i servizi di assistenza tecnica sui fondi europei, rinunciando di fatto a un controllo diretto su tali attività”, si legge nella mozione. Nel documento approvato dal Consiglio regionale si fa notare, inoltre, che “la Corte dei Conti italiana è sfavorevole all’esternalizzazione delle attività di controllo verso il settore privato” e che “con la procedura di affidamento a società terza, lo stesso servizio costa all’amministrazione circa 18 milioni di euro in più” rispetto ai 17 milioni spesi i precari che attualmente svolgono questo servizio.<br /><br />Nel documento infine viene evidenziato che “le forme per potersi avvalere di personale di assistenza tecnica (oltre all’esternalizzazione) sono diverse”: da un’agenzia di coesione territoriale, a società in house quali Formez e Tecnostruttura, fino all’attivazione di contratti con esperti dotati di partita iva.<br /><br />Nel dibattito che ha preceduto la votazione sono intervenuti i consiglieri Cifarelli, Lacorazza e Santarsiero (Pd), Napoli (Lb-Fdi), Romaniello (Gm), Perrino (M5s), Galante (Ri) e il presidente della Regione Pittella.<br />