Per l’esponente di Pdl-Fi “troppe sono le questioni in ballo con le finanze della Regione perché troppi settori sociali e troppi territori gridano un'inversione di tendenza nella spesa”
“La manovra del Governo regionale e degli uffici competenti sul ‘pasticcio’ della mancata ratifica del bilancio da parte della Corte dei Conti, sempre in attesa di chiarimenti e proposte per esprimere un giudizio complessivo e di merito, non può certo passare per un test per la maggioranza. Troppe sono le questioni in ballo con le finanze della Regione perché troppi settori sociali e troppi territori gridano un'inversione di tendenza nella spesa”. Lo afferma il consigliere regionale Paolo Castelluccio (Pdl-Fi) che ribadendo l'impegno e la qualità di analisi e proposte del gruppo di Pdl-Forza Italia “non certo per il gusto di fare le pulci alla Giunta” rilancia l'iniziativa “a tutela di comparti produttivi, ceti professionali e aree regionali per evitare che per far quadrare i conti siano sottratte risorse importanti allo sviluppo e alla crescita ”.<br /><br />“Un esempio concreto delle priorità da affrontare – aggiunge – è venuto in contemporanea alle ‘manovre di Palazzo’ dalla Camera di commercio di Matera e da Unioncamere di Basilicata che ha realizzato una radiografia delle difficoltà circa i problemi di accesso al credito con imprenditori e famiglie davanti un muro insormontabile o quasi e con i debiti che aumentano a dismisura. Senza credito non ci può essere né sviluppo e né occupazione oltre al protrarsi del calo di consumi delle famiglie”.<br /><br />“Ci sono, non da oggi – prosegue ancora l’esponente di Pdl-Fi - bisogni del mondo imprenditoriale agricolo e della piccola e media impresa che vanno affrontati partendo dall'esigenza di tagliare realmente e non formalmente spese improduttive e sprechi per liberare finanziamenti per investimenti e quindi non solo per tamponare l'emergenza assistenziale. Come c'è un territorio intero, il Metapontino, che ha già dato e subito politiche di penalizzazione e sottovalutazione per poter sopportare un'ennesima manovra al ribasso e tanto meno può essere considerato terreno di un test per una maggioranza che non solo non ha idee chiare ma dimostra di non avere nemmeno soluzioni di emergenza”. <br /><br />“Non credo – conclude Castelluccio – si possa scaricare adesso ogni responsabilità unicamente sui dirigenti-funzionari della Regione e tanto meno pensare di tamponare i conti con calcoli ragionieristici improntati su qualche meno e più in capitoli di spesa”.<br />