Nonostante l’inclemenza meteo, il periodo particolare di lavorazione dei campi, una crisi che continua a mordere il settore allevatoriale con il forte calo dei prezzi alla stalla del latte e della carne, la “presenza” della blue tongue e l’oggettiva ed ingenerosa “ombra” gettata sulla qualità delle produzioni lattiero-casearie locali a seguito della vicenda “trivelle”, l’Ara della Basilicata ha inteso organizzare nei giorni scorsi due importanti manifestazioni tese a dare rilievo ed importanza alla filiera zootecnica dei bovini da latte e da carne lucana e ribadire che le produzioni lucane sono ottenute alla” luce del sole”, da animali sottoposti a controlli capillari da parte di tutti i soggetti a ciò deputati ( ASL, NAS, IZS, Corpo Forestale), che sicuramente garantiscono i consumatori.
Due i meeting organizzati: uno a Tursi (MT), l’altro a Marsiconuovo (PZ), con il patrocinio della Regione Basilicata.
Il primo, che si è svolto presso l’azienda di Giuseppe Viviano – in Loc. San Nicola, ha interessato gli allevatori dei bovini da carne della razza Marchigiana. Durante la manifestazione si sono svolte varie iniziative, tra cui: una esposizione di bovini di razza marchigiana, una gara di valutazione morfologica, un incontro tecnico con l’ esposizione delle innovazioni tecnologiche per la gestione dell’allevamento.
Molto interessante è stato il workshop svoltosi, in collaborazione con ANABIC, sui temi: “Miglioramento genetico della Marchigiana” e “Piano IBR”.
Il secondo meeting si è tenuto presso l’azienda agrituristica Vignola a Marsiconuovo (PZ), in Loc. Capo d’Acqua. In questo caso l’iniziativa è stata “dedicata” agli allevatori delle razze Frisona Italiana, Bruna, Pezzata Rossa Italiana e Jersey.
Anche questa manifestazione è stata ricca di iniziative, tra cui: una esposizione di bovini, una gara di valutazione morfologica per allevatori, studenti e giovani dei “Frisona Dairy Club” e “Bruna Junior Club”, una esposizione di prodotti caseari e delle ultime innovazione tecnologiche utili alla migliore gestione dell’allevamento.
A Marsiconuovo si è tenuto un workshop, in collaborazione con l’Associazione Italiana Allevatori, sul tema: “Crisi del settore Bovini latte tra presente e prospettive: la valenza del Sistema Allevatori” a cui ha preso parte il direttore tecnico dell’AIA Dr. Riccardo Negrini che ha posto l’accento sul valore dei Controlli Funzionali e dei Servizi Tecnici erogati dal Sistema Allevatori, illustrando l’attività svolta anche attraverso il nuovo importante strumento gestionale “Sialleva” adottato di recente dagli allevatori di bovini da latte.
I meeting sono stati anche una importante vetrina delle produzioni di qualità del settore e del ruolo della fattoria didattica. Durante gli stessi vi è stata l’esposizione e la degustazione di prodotti a marchio di origine Italialleva.
In ambedue i casi sono state coinvolte le scuole, registrando una partecipazione notevole ed entusiastica di alunni, studenti degli Istituti Agrari e dell’Università tra cui sicuramente potranno emergere le future leve della zootecnia lucana; ad accompagnarli anche molti loro docenti.
Hanno preso parte alle iniziative rappresentanti della Regione Basilicata e dirigenti nazionali delle Associazioni Allevatori.
L’assessore Luca Braia ha presentato le nuove misure di incentivi varate per i giovani imprenditori e per la sostenibilità ambientale delle attività agricole ed ha affermato:“Due importanti manifestazioni organizzate dall’ARA che hanno saputo mettere al centro la valorizzazione della filiera zootecnica con i bovini da carne e da latte della nostra regione, insieme alla qualità delle nostre produzioni. Entusiasmante la partecipazione di tanti ragazzi e ragazze delle scuole che sono un auspicio molto positivo per quello che potrà essere il futuro dell’agricoltura e della zootecnia lucana. Abbiamo lanciato proprio in questi giorni i primi bandi della nuova programmazione del PSR Basilicata 2014-2020, proprio partendo dai giovani e dal bando del cosiddetto primo insediamento, oltre che misure per la sostenibilità ambientale per le imprese agricole. 118 milioni di euro per il ricambio generazionale, l’introduzione e mantenimento dell'agricoltura biologica, il sostegno al mantenimento degli agricoltori nelle aree svantaggiate e di montagna e agli allevatori custodi della biodiversità.
Con il sostegno agli under 40 che si insediano per la prima volta in agricoltura (bando Misura 6.1.1) e la salvaguardia delle razze animali in via di estinzione (bando Misura 10.1.3, Allevatori custodi) cominciamo a tracciare la via della sostenibilità per l’agricoltura e la zootecnia lucana oltre che della valorizzazione della qualità dei nostri prodotti in stretta sinergia con l'identità territoriale, continuando a lavorare nella direzione dei marchi collettivi.”
A conclusione dei due eventi, il Presidente dell’Ara della Basilicata Palmino Ferramosca, ha ribadito che l’obiettivo dei meeting è stato quello di presentare il lavoro attuato in Basilicata in questi anni dall’Ara e dagli allevatori in materia di selezione animale e produzione di alimenti, animali che hanno raggiunto elevati standard genetici e loro produzioni, tutte tracciate, di qualità ed esenti da qualsiasi contaminazione, aggiungendo “ Oggi però a fronte di questa realtà ci tocca registrare un ingeneroso attacco mediatico alle nostre produzioni regionali che contribuisce ad aggravare la già difficile situazione che rischia di mettere in ginocchio un settore che invece è fucina di prodotti di alta qualità e garanzia di sicurezza alimentare.”
bas04