Impianto rifiuti a Pisticci, interrogazione di Leggieri

Il consigliere regionale del M5s: “Nuovo impianto di trattamento di rifiuti speciali: a Pisticci l’inquinamento è di casa”. Presentata una interrogazione

&ldquo;Ogni giorno si contano migliaia di tonnellate di liquami caricati sulle autobotti e inviati da Viggiano a Tecnoparco Valbasento (di cui alcuni rappresentanti sono sotto inchiesta per reati ambientali)&nbsp; nell&rsquo;area industriale di Pisticci, dove vengono sottoposti a una serie di &lsquo;lavaggi&rsquo; e poi scaricati in fiume&rdquo;. E&rsquo; quanto sottolineato dal portavoce consiliare del M5s, Gianni Leggieri, che continua affermando: &ldquo;si parla in massima parte di &lsquo;acque di strato&rsquo; che sarebbero n&eacute; pi&ugrave; n&eacute; meno che la componente liquida separata dal greggio (altamente tossica e inquinante) che viene prelevato dagli strati profondi della Val d&rsquo;Agri, al ritmo di quasi 90mila barili al giorno&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Oggi la regione Basilicata &ndash; continua Leggieri – si appresta a realizzare nella stessa area un altro mostro ecologico altamente impattante dal punto di vista ambientale e per di pi&ugrave; in un&rsquo;area gi&agrave; dichiarata SIN (Sito di Interesse Nazionale) proprio perch&eacute; ritenuto uno dei pi&ugrave; inquinati d&rsquo;Italia e per il quale si aspetta da circa un ventennio l&rsquo;inizio della bonifica. Evidentemente questa situazione non preoccupa gli uffici della Regione Basilicata: parliamo di un impianto di recupero e messa in riserva di rifiuti speciali mediante conservazione catalitica. Dalle osservazioni prodotte dal gruppo Pisticci 5 Stelle, attraverso la voce del candidato sindaco, Viviana Verri, vengono evidenziate importanti lacune negli avviati procedimenti AIA e VIA dell&rsquo;Ufficio Compatibilit&agrave; ambientale della Regione Basilicata&rdquo;.<br /><br />&ldquo;In primis &ndash; sostiene Leggieri – viene da chiedersi se si ritiene opportuno un nuovo impianto di trattamento di rifiuti speciali da parte della solita azienda del Nord in un&rsquo;area dichiarata tra le pi&ugrave; inquinate del nostro Paese (lo dice il Ministero dell&rsquo;Ambiente). Inoltre, sembrerebbe che il Comune di Pisticci non abbia ottemperato a produrre la zonizzazione acustica, lasciando cos&igrave; i cittadini, soprattutto quelli di Pisticci Scalo, alla merc&egrave; di inquinamento acustico oltre che ambientale. Ancora, non &egrave; chiaro se, oltre alla stessa societ&agrave; realizzatrice dell&rsquo;impianto, la IRLE SrL con sede in Brescia, siano previsti soggetti terzi accreditati per ci&ograve; che riguarda il monitoraggio sulle emissioni in atmosfera, sulle acque reflue rinvenienti dalla condensazione delle acque prodotte durante il processo di trasformazione catalitica e sulle acque di falda. E infine, pare che non si effettuer&agrave; alcun punto zero al momento dell&rsquo;insediamento dell&rsquo;impianto per ci&ograve; che riguarda le acque sotterranee, pregiudicando cos&igrave; ogni controllo inerente le possibili ed eventuali variazioni intercorrenti nel tempo&rdquo;.<br /><br />Quesiti, questi, che insieme ad altri sono oggetto dell&rsquo;interrogazione del consigliere regionale del M5s, Gianni Leggieri, e per i quali si aspettano precise risposte dagli uffici regionali.<br />

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