Sbarra (Cisl) su marcia per il lavoro a Potenza

"Un'alleanza per il riscatto del Mezzogiorno e del Paese. Un Patto sociale che faccia leva sulle potenzialità inespresse del territorio attraverso una governance partecipata delle politiche di sviluppo".
E' la sfida lanciata oggi dal Segretario Confederale Cisl, Luigi Sbarra, alla Marcia per il Lavoro, manifestazione sindacale unitaria che ha visto scendere in piazza a Potenza oltre 10 mila persone.
"La nostra voce è arrivata oltre i confini di questo nostro Sud dimenticato – ha detto in comizio -.. Noi oggi chiediamo misure che innalzino competitività e attrattività dei contesti locali, che valorizzino le vocazioni industriali, culturali, turistiche, agroalimentari e ambientali di regioni che, come la Basilicata, hanno enormi margini di crescita. Per fare questo ci vuole maggiore partecipazione nella definizione dei progetti e degli interventi. Governo, Regione, sindacato e impresa devono unirsi nello stesso fronte riformatore".
Quanto alle risorse, "dobbiamo utilizzare bene e sono all'ultimo centesimo i Fondi Ue, che devono generare investimenti in infrastrutture, opere pubbliche, sostegno produttivo al reddito, fiscalità di sviluppo, politiche industriali, sicurezza". I finanziamenti fin qui "sono stati dispersi in una miriade di rivoli, fuori da ogni visione d’insieme. E' storicamente mancata la capacità di programmare seguendo linee coerenti e organiche". Serve dunque "una governance efficiente, ben strutturata e partecipata da Enti locali e forze sociali. Oggi siamo qui per dire che è ora di voltare pagina".
"Come Sindacato vogliamo aprire spazi non occasionali di cooperazione su obiettivi condivisi che si chiamano legalità, servizi, buona occupazione, sviluppo. Dobbiamo dare forma ad un cantiere che metta nello stesso disegno investimenti reali, legalità, trasparenza, riqualificazione dei servizi, rafforzamento dei presìdi di giustizia, politiche socio-sanitare".
Per tutto ciò occorre "concentrare le risorse e controllare, insieme, il buon utilizzo di ogni euro erogato. Abbiamo tutti una responsabilità specifica. La Cisl è pronta, il Sindacato c'è, ciascuno deve fare la sua parte.
Alle istituzioni e alle altre forze sociali l’opportunità e il dovere di raccogliere un'opportunità da cui dipende il riscatto del Mezzogiorno e di tutto il Paese", ha concluso il sindacalista.

BAS 05

    Condividi l'articolo su: