Ater Matera, Perrino: riconosciuta bontà nostre tesi

Il consigliere regionale del M5s: “Direttore Ater Matera, Pignatelli designato per sostituire Adorisio”

&ldquo;Dopo un nostro &lsquo;pressing&rsquo; durato pi&ugrave; di un anno, ieri nell&rsquo;Aula del Consiglio regionale, la Giunta, per voce dell&rsquo;assessore Benedetto, ha confermato che il direttore dell&rsquo; Ater di Matera, Luciano Adorisio, lascer&agrave; l&rsquo;incarico prima della fine del 2016, sostituito dall&rsquo;avvocato Pignatelli, che assumer&agrave; la funzione &lsquo;ad interim&rsquo;. A comunicarlo il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Giovanni Perrino.<br /><br />&ldquo;E&rsquo; stata nuovamente riconosciuta &ndash; dice Perrino – dalla Giunta e dagli uffici regionali la bont&agrave; delle notre tesi: Adorisio &egrave; in una situazione identica a quella del vecchio Direttore dell&rsquo;Ater di Potenza, gi&agrave; sostituito dall&rsquo;Amministratore unico a causa dell&rsquo;inconferibilit&agrave; indicata all&rsquo;articolo 17 della legge regionale n.29 del 1996 (massimo due &lsquo;mandati&rsquo; consecutivi per una durata non superiore a 10 anni), sempre sulla scorta di quanto evidenziato da una serie di nostri atti ispettivi. Restiamo in attesa dell&rsquo;ufficializzazione della sostituzione tramite delibera di Giunta (il cui varo, Benedetto ha assicurato in Aula, giunger&agrave; a breve), per certificare il ristabilimento del rispetto delle regole e delle condizioni previste dalla legge per il conferimento dell&rsquo;incarico apicale di Direttore all&rsquo;interno di un&rsquo;azienda pubblica cos&igrave; importante per la concretizzazione del diritto alla casa per i cittadini&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Anche in questo caso &ndash; aggiunge Perrino – avvertiamo la necessit&agrave; di ribadire che la nostra azione non ha certo lo scopo di crocifiggere questo o quel dirigente pubblico. I personalismi non ci interessano: dovere di un consigliere regionale (e ancor pi&ugrave; di un portavoce del Movimento 5 stelle) &egrave; anche quello di controllare e vigilare sulla corretta applicazione delle norme di legge che impongono legittimit&agrave;, imparzialit&agrave;, interesse pubblico e trasparenza alle attivit&agrave; poste in essere dagli organi regionali e dagli enti sub-regionali, nonch&eacute; quello di fare proposte. Continueremo nella nostra opera &ndash; conclude – consapevoli del fatto che c&rsquo;&egrave; ancora tanto lavoro da fare&rdquo;.<br />

    Condividi l'articolo su: