Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl su vertenza Aias di Potenza

“Il presidente dell’AIAS di Potenza ha definito infondate le dichiarazioni diffuse a mezzo stampa a firma delle scriventi, definendoli “attacchi ingiustificati che hanno mire diverse da quelle sbandierate”. Anziché replicare, il presidente Grippo avrebbe fatto bene a prendere seri provvedimenti nei confronti di alcuni suoi stretti collaboratori e componenti del Consiglio di Amministrazione che ancora oggi si permettono, con arroganza e superbia, a vessare i lavoratori che già sono costretti a operare senza la giusta rimunerazione. Infatti, proprio ieri, diverse decine di lavoratori hanno sottoscritto un documento esprimendo disappunto sulla questione”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa a firma di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.
“Se l’Aias di Potenza in questi anni – si legge nella nota – è stata impegnata in attività sociali egregiamente portate avanti, non è di certo grazie all’operato della presidenza, ma solo grazie ai circa duecento lavoratori che in questo periodo di mala gestione, hanno erogato sempre e comunque prestazioni eccellenti senza sospendere un solo giorno, nonostante vantano un credito considerevole, ben quattro mensilità, due mancati rinnovi contrattuali, migliaia di euro di rimborsi chilometrici destinati ad aumentare ogni giorno sempre più. I problemi economici dell’AIAS del potentino sono ben noti alle scriventi che non si sono mai sottratte dal volerli affrontare. Infatti, il giorno 6 dicembre Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl sono state convocate, come da richiesta, al Dipartimento Salute delle Regione Basilicata proprio per discutere della vertenza, a dimostrazione che non solo siamo a conoscenza dei problemi, ma è nostra intenzione mettere in campo tutte le forze per salvare la Onlus o meglio salvaguardare tutti i livelli occupazionali.
Riteniamo necessario ricordare al presidente Grippo che le scriventi, oltre a conoscere le origini delle difficoltà economiche, sono bene informate anche degli atteggiamenti mobbizzanti che continuano a persistere nella Onlus di Via Verrastro, pertanto, se continueranno, saremo costrette ad avviare procedimenti a tutela dei lavoratori coinvolti”.
bas04 

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