Referendum, Perrino: ha vinto la scorrettezza istituzionale

Per il consigliere regionale del M5s: “Ricominciamo da 12,82 milioni di Sì. Dalla Basilicata un messaggio chiaro e forte a Renzi e Pittella, unica regione a raggiungere il quorum”

&ldquo;Nonostante gli oltre 15 milioni di votanti e i 12,8 milioni di Si contro le trivelle in mare, il referendum non &egrave; passato: il quorum (50 per cento pi&ugrave; uno degli aventi diritto al voto) non &egrave; stato raggiunto. Alla fine hanno vinto la scorrettezza istituzionale, la scarsissima informazione da parte della Rai, i trucchi squallidi e gli sgambetti alla democrazia proprio da chi dovrebbe tutelarla e promuoverla: Renzi e Napolitano che hanno invitato a &lsquo;non votare&rsquo;, dando un sonoro schiaffo alla Costituzione e al diritto – dovere di voto&rdquo;. Sono le dichiarazioni del portavoce regionale del M5s Basilicata, Giovanni Perrino.<br /><br />&ldquo;Noi ce l&rsquo;abbiamo messa tutta. Sin dal 21 luglio 2015 &ndash; ricorda Perrino – giorno in cui il M5s Basilicata present&ograve; la proposta di deliberare i quesiti referendari (contro trivelle, inceneritori e oleodotti incompatibili con ambiente e salute), abbiamo cercato di non tralasciare nulla ed abbiamo inseguito con costanza l&rsquo;obiettivo: iniziare davvero un percorso di abbandono definitivo di trivellazioni e fonti fossili, puntando solo sulle rinnovabili. Abbiamo partecipato al percorso referendario e non abbiamo fatto mancare il nostro contributo nei vari incontri tenutisi a Roma presso la Conferenza dei Presidenti delle Asssemblee delle Regioni. Da oggi &ndash; continua Perrino – ricominciamo dai 12 milioni, 822 mila, 918 S&igrave;. Arricchiti da questa importante esperienza, continueremo a lavorare sodo per risollevare questa regione. Ripartiremo da quell&rsquo;importantissimo 50,16 per cento di lucani che si sono recati alle urne, facendo della Basilicata l&rsquo;unica regione italiana che &egrave; riuscita a sfondare la soglia del quorum. Abbiamo certo perso una battaglia, ma i 12,82 milioni di S&igrave; e, ancor pi&ugrave;, il risultato lucano, rappresentano un messaggio chiaro e forte a Renzi e, soprattutto, al nostro &lsquo;governatore&rsquo; Pittella: la percentuale dei votanti di ieri &egrave; superiore a quel magro 47,60 per cento che si rec&ograve; alle urne alle ultime elezioni regionali del 17 novembre 2013. Il dato relativo al S&igrave; si attesterebbe attorno al 96 per cento&rdquo;.&nbsp;<br /><br />&ldquo;Caro Marcello Pittella &ndash; dice Perrino – la maggioranza dei cittadini lucani ha chiaramente ribadito un No alle trivelle e, quindi, la sfiducia nelle politiche energetiche e di tutela ambientale del suo governo regionale. Marted&igrave; 19 aprile avr&agrave; un altro motivo per raccogliere &lsquo;baracche e Robortella&rsquo;s&rsquo; e rassegnare, responsabilmente, le dimissioni&rdquo;.<br />

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