Banca pubblica in Basilicata, Rosa: “Scommessa clandestina”

Il capogruppo di Lb-Fdi riferendosi alle dichiarazioni di Pittella non si dice contrario a scelte di questo tipo ma, afferma, si tratta di decisioni che devono essere supportate da ricerche di mercato e piani industriali

&ldquo;Una &#39;scommessa clandestina&#39;. Cos&igrave; pu&ograve; definirsi l&rsquo;ultima iniziativa messa in campo dalla rivoluzione che vuole creare in Basilicata una &lsquo;banca pubblica&rsquo;&rdquo;. Cos&igrave; il capogruppo di Lb-Fdi, Gianni Rosa commenta le ultime dichiarazioni del Presidente Pittella.<br /><br />&ldquo;Ne abbiamo avuto contezza ufficialmente solo ieri &ndash; prosegue Rosa -, nell&rsquo;ambito di una riunione con i rappresentati dei gruppi di minoranza, senza che ci sia stata fornita alcuna informazione tranne quella che negli emendamenti alla Legge di Stabilit&agrave; 2016, da votare in Consiglio marted&igrave; prossimo, &egrave; previsto un articolo che stanzia 5 milioni di euro. Ci appare veramente il solito gioco degli slogan e sempre con il denaro pubblico&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Concettualmente &ndash; precisa il capogruppo di Lb-Fdi – non siamo contrari a scelte di questo tipo ma queste evidentemente non possono essere fatte nell&rsquo;ambito di riunioni oscure con chi, recuperato dalla politica, oggi vuole ritornare a fare il bancario. Sono decisioni che devono essere supportate da ricerche di mercato e piani industriali che dimostrino la necessit&agrave; di questo tipo di scelte. Tutto ci&ograve; non potr&agrave; certo materializzarsi entro marted&igrave;. Chiaramente il supporto alle imprese &egrave; importante. L&#39;abbiamo ripetuto decine e decine di volte, ma le scelte della politica devono essere trasparenti e coordinate. Basti pensare all&rsquo;altra iniziativa del governo regionale per recuperare &lsquo;Basilicata Innovazione&rsquo; nata per supportare le imprese in &lsquo;Ricerca &amp; Sviluppo&rsquo; e chiusa da mesi. Quest&#39;altro strumento, ideato in epoca defilippiana e sorretto anche dal pittellismo, ha dimostrato di essere il solito carrozzone pubblico che non regge sul mercato grazie a risorse proprie ma solo con quelle pubbliche, per il quale, per&ograve;, si apre un bando finanziato con i 18 milioni di euro, senza che prima si sia analizzato concretamente il reale apporto avuto delle imprese lucane in questi anni e sempre tenendo fuori il Consiglio regionale&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Due progetti &ndash; conclude Rosa – che evidentemente sono correlati tra loro e che hanno bisogno di doverosi approfondimenti. Non c&rsquo;&egrave; voglia di perdere tempo ma solo assumere responsabilmente scelte importanti per la nostra economia regionale. Non ci resta che lanciare pubblicamente un appello a Pittella: vuole concretamente verificare insieme la necessit&agrave; e fattibilit&agrave; di questi due progetti o pensa di andare avanti in solitudine con l&rsquo;idea che il denaro pubblico sia patrimonio della sua famiglia? Attendiamo risposta&rdquo;.<br />&nbsp;&nbsp;

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