Fp Cgil su reclutamento personale all'Osservatorio ambientale

“Come Fp Cgil siamo venuti a conoscenza che, sulla base di una nota del 28 dicembre u.s. dell’Osservatorio Ambientale Regionale, in cui si fa richiesta di reclutamento di un dirigente di secondo livello per sei mesi, suggerendo, tra l’altro, la modalità di reclutamento, attraverso lo scorrimento delle graduatorie degli idonei (sigh), l’Arpab prontamente, nella stessa data, assume una deliberazione, la n. 542/2016, in cui, nel riscontrare positivamente la suddetta missiva, concede il nulla osta per l’utilizzo di una vecchia graduatoria degli idonei di cui alla DDG 207/2009, disponendo nel contempo la trasmissione degli atti alla Fondazione stessa e alla Regione Basilicata per i seguiti di competenza”. Lo afferma, in un comunicato stampa, Roberta Laurino, segretario generale Fp Cgil Basilicata.
“E’ davvero sconcertante – si legge nella nota – trovarsi di fronte ad un deliberato che, oltre ad essere a nostro avviso assolutamente illegittimo, non solo è di un tempismo perfetto, e certo non facciamo in questo caso un elogio alla efficienza, ma manca nella maniera più totale di chiarezza e trasparenza come se non volesse far comprendere davvero “chi dovrà fare cosa e perché” e il tutto appare più rispondente ad altre logiche che mirano più a soddisfare esigenze “particolaristiche” di aspiranti dirigenti che un reale fabbisogno funzionale dell’ente.
Come  Fp Cgil, non possiamo non farci alcune domande: che titolo ha la fondazione, quale ente di diritto privato per ordinare ad un ente pubblico (Regione ed Arpab) l’assunzione di un dirigente per uso della Fondazione? Considerato che l’Arpab da il nulla osta e trasmette gli atti per competenza, chi farà l’assunzione, l’Arpab, la Regione o la Fondazione? Ma l’assunzione di personale non si fa più in base ai fabbisogni dell’ente o l’Arpab è diventata un ufficio di collocamento?
Davvero possiamo affermare che l’Arpab con la delibera n. 542 del 28.12.2016 può sicuramente candidarsi al “guinness dei primati” per un atto amministrativo che manca nella sostanza dei requisiti fondamentali a partire dalla motivazione, ovvero dalle c.d. “ragioni giuridiche” completamente assenti e che, sempre a nostro parere, è un atto illegittimo anche rispetto alla procedura di reclutamento a favore di un ente di diritto privato e fuori da ogni fabbisogno proprio dell’Agenzia.
Per queste ragioni la FP CGIL, oltre a restare in attesa dei necessari chiarimenti, al fine di garantire il rispetto delle norma regolano le procedure di reclutamento del personale delle pubbliche amministrazioni, trasmetterà alla magistratura contabile gli atti per la necessaria verifica di legittimità”.
bas04 

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