"Il Governo Renzi si sta dimostrando il peggiore datore di lavoro della storia repubblicana italiana".  E' quanto dichiara Giovanni Sarli, Segretario Interregionale della Cisl Funzione Pubblica, che preannuncia, "contro questa politica sbagliata, la mobilitazione della Cisl per il rinnovo dei contratti pubblici.
Ai lavoratori pubblici viene negato, da  ben otto anni, il rinnovo del contratto di lavoro, con salari che anzichè aumentare, come per i lavoratori del settore privato, si sono invece ridotti del 25%.
E', inoltre, assolutamente vergognoso ed inaccettabile, continua ancora Sarli, non aver previsto alcuna risorsa economica nel Def, documento di economia e finanza, per il rinnovo dei contratti pubblici.
Insomma, ai pubblici dipendenti –  sottolinea il segretario Interregionale –  si riduce il salario ma, nello stesso tempo, si aumenta il carico di lavoro  poiché non si fanno nuove assunzioni in sostituzione dei pensionati.
Oltre al danno, dunque, anche la beffa , come sta succedendo in maniera clamorosa al Comune di Potenza, dove il personale si è ridotto di circa 100 unità, con aggravio enorme del carico di lavoro, ma con la riduzione del salario accessorio a causa del dissesto finanziario e del mancato rispetto del Patto di stabilità nel 2014.
La Cisl chiama, pertanto, i lavoratori pubblici alla mobilitazione e alla protesta, chiedendo anche ai cittadini di stare dalla loro parte, poiché le scelte scellerate del Governo Renzi che non solo taglia  i salari pubblici, ma  impedisce  anche le assunzioni a copertura del  turnover e  non investe sulla formazione e nei servizi, determina gravi conseguenze a danno  dei cittadini e delle imprese, in termini di  riduzione degli standards ottimali di salute, sicurezza e  miglior funzionamento, , piu' in generale, del sistema pubblico.
Rinnovare i contratti pubblici –  conclude Sarli –  è un dovere del Governo e di tutti i datori di lavoro, e non intendiamo tollerare ancora il mancato rispetto di un sacrosanto diritto dei lavoratori".

BAS 05