Il consigliere regionale del gruppo misto ha preso parte alla commemorazione del brigadiere morto 26 anni fa mentre inseguiva un malvivente nella villa comunale
“Un grande uomo, un eroe che resterà sempre nei nostri cuori come esempio vivo di dedizione al suo servizio di uomo dello Stato e soprattutto un validissimo esempio per i nostri giovani che sempre deve essere ricordato proprio per quel suo sacrificio che sarà una fiamma accesa in ognuno di noi”.<br /><br />Con queste parole, il consigliere regionale del Gruppo misto Aurelio Pace ha reso omaggio alla memoria “del sempre compianto, nella città di Melfi e nella memoria del suoi cittadini, brigadiere dei carabinieri Antonio Cezza, morto ben 26 anni fa mentre inseguiva un malvivente che si aggira in villa comunale con un fucile”.<br /><br />“Con me –continua – alla manifestazione svoltasi ieri mattina, in villa comunale, proprio nei pressi del monumento che ricorda il suo sacrificio, vi era un nutrito gruppo di candidati e simpatizzati di Melfi popolare, la lista che ha sostenuto e permesso la rielezione del Sindaco Livio Valvano ottenendo il 7,5 per cento dei consensi melfitani, ma c’era anche gente comune a far da corona allo stesso primo cittadino che ha presenziato alla cerimonia, insieme al corpo dei carabinieri di Melfi, tra elementi in servizio e tanti dell’associazione di coloro che sono in congedo, a cui si sono uniti anche altre associazioni come quella degli uomini della polizia di Stato in congedo”.<br /><br />“E’ stata deposta una corona di fiori –dice Pace – alla presenza anche di vertici dell’arma, ed anche un mazzo di fiori di una giovane donna che, al pari di tanti dei presenti, con gli occhi, la mente e soprattutto il cuore, hanno ricordato il sacrificio di un giovane della benemerita che, pur non essendo in servizio, non ha mancato di rispondere, con abnegazione, con lo spirito giusto, con l’impeto di chi ama e lotta per la giustizia, come lo stesso Cezza e tutti coloro che indossano una divisa, alla voglia di rendere nullo ogni tentativo di violenza e di ingiustizia, pagando con la giovane vita il suo gesto da grandissimo eroe”.<br /><br />“I rappresentanti di Melfi Popolare – continua – sono rimasti in preghiera dinanzi al monumento, ed in tanti avevano anche gli occhi lucidi, tutti ricordando l’esempio del giovane carabiniere pugliese e dedicando un pensiero anche agli anziani genitori, assenti perché sofferenti, e che hanno fatto giunger un loro breve messaggio a chi ha voluto ricordare, ed in silenzio, il loro valoroso figliolo”.<br /><br />Il consigliere regionale Pace si è intrattenuto in villa con alcuni ragazzi del comprensorio Berardi Nitti di Melfi, parlando di libri, di cultura, di futuro. “Ho voluto offrire loro anche il mio ultimo libro, quello sul tema del Gender –aggiunge - di cui andrò a relazionare nel convegno sul ruolo della famiglia in Abruzzo e ho dialogato con loro che erano impegnati, nonostante il gran caldo ed il periodo estivo, nella bella ed interessante iniziativa del book crossing, ovvero libri da passare, offrire ad altri, da scambiare, con l’intento di far crescere la lettura ed il dialogo tra le persone proprio grazie ai libri, e visto che loro mi hanno offerto un libro, e lo hanno fatto anche con i miei collaboratori di Melfi, ho dato loro il mio libro, con dedica personale per ognuno, dandoci l’appuntamento ad un prossimo incontro, per fare dei commenti e per continuare a percorrere, insieme, la strada della diffusione dei libri e della cultura, un qualcosa che ho apprezzato molto di loro, e che mi vede in primo piano, anche come genitore, ed in ambito politico ed istituzionale”.<br /><br />“Insomma una bella mattinata –conclude Pace – tra il ricordo di un eroe e la voglia di diffondere la voglia di lettura e cultura, ad ogni livello”.<br /><br />L.C.<br />