"Migliorare i servizi riducendo i costi per i cittadini e restituire dignità a quel luogo delicato che è il cimitero. Queste sono le ragioni per le quali due anni fa abbiamo attivato il meccanismo della finanza di progetto per selezionare con gara pubblica aperta a tutti il nuovo gestore del cimitero. Non bisogna dimenticare che noi avevamo un cimitero la cui impietosa fotografia ci raccontava di uno stato di degrado e abbandono ultradecennale, la presenza di circa 4.600 posti occupati dai vivi, l’indisponibilità di posti nelle mani del Comune. Va ricordato, inoltre, che il Comune non poteva come non può investire in opere pubbliche a causa del patto di stabilità". Lo afferma il sindaco di Melfi, Livio Valvano.
"Il nuovo gestore dovrà accollarsi il rischio dell’investimento in opere pubbliche di miglioramento del cimitero tra cui la messa in sicurezza degli impianti elettrici, la sistemazione dei viali, l’installazione di dieci ascensori, l’installazione delle edicole per i fiorai, il completamento della struttura con la camera mortuaria, i servizi igienici e gli uffici.
Il nuovo gestore dovrà inoltre garantire la costruzione a suo totale rischio di due mila nuovi loculi che per i prossimi trenta anni soddisferanno la domanda al momento del funerale con un prezzo già stabilito oggi.
E’ finita la pratica poco civile del commercio dei loculi. Insieme alla realizzazione dei nuovi loculi disponibili al momento del funerale, il concessionario l’anno prossimo metterà a disposizione anche 100 cappelle familiari di nuova realizzazione. E’ uno spartiacque molto importante che ci consentirà di tenere sotto controllo, recuperare la manutenzione, migliorare il decoro e la pulizia di un luogo sacro da molto tempo abbandonato. E’ utile con l’occasione chiarire che tutti i servizi forniti da operatori privati, imprese edili, artigiani, marmisti ed agenzie funebri, potranno continuare ad essere erogati in regime di libera concorrenza. Con due delibere approvate il 20 novembre 2015 la giunta comunale ha chiarito alcuni punti controversi ed ha approvato le nuove tariffe in sostituzione a quelle precedentemente in vigore. I costi per i cittadini sono stati notevolmente contenuti. Forte la riduzione delle tariffe che per la tumulazione, ad esempio, passano da 200 euro più Iva a 100 euro più Iva. Le nuove tariffe hanno decorrenza dal 1 ottobre 2015 e confermano il generale orientamento che l’Amministrazione Comunale di Melfi ha tenuto in questi ultimi 4 anni consistente nella generale riduzione delle tariffe con particolare riferimento ai servizi di rilevanza sociale. Questi sono i dati, gli atti ed i fatti reali che non hanno bisogno di particolari commenti rispetto alle speculazioni apparse sui giornali e sui social network nelle ultime settimane; a questi stimabili e preziosi opinionisti voglio solo dire che se per loro costituisce un problema migliorare la qualità dei servizi e ridurre i costi per i cittadini allora è bene che sappiano che noi continueremo nei prossimi anni a fornirgli molti problemi".
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