"L'assemblea dei dipendenti regionali indetta da USB Pubblico Impiego, che ha registrato un’apprezzabile partecipazione, ha confermato la strada giusta intrapresa dal sindacato, ma anche e in particolare dagli eletti nella RSU (Baffari e Mazzarella).
Ancora una volta – si legge in una nota a firma di Francesco Castelgrande, coordinatore regionale Usb Pi, Paolo Baffari e Pietro Mazzarella, Rsu – si ribadisce che la Regione Basilicata deve organizzarsi come Ente unico (e non più come Consiglio, Giunta, ecc.). La ricomposizione passa obbligatoriamente attraverso la riorganizzazione dell'Ente e i relativi passaggi per uniformare il personale ed eliminare le sperequazioni (che pure esistono), come ad esempio le progressioni economiche e i passaggi orizzontali.
L'assemblea si è espressa negativamente rispetto ai criteri di selezione di dirigenti, P.O., P.A.P., ecc., in particolare riguardo al potere discrezionale di valutazione che si intende riservare alla parte politica e ai dirigenti generali, mortificando i principi di merito, obiettività e trasparenza e operando in maniera illegittima rispetto alle leggi vigenti.
Rispetto al salario accessorio, e in particolare alla produttività, si chiede di prevedere ad ogni inizio anno le somme e le modalità di erogazione, al fine di percepire i compensi entro l'anno di riferimento.
L'assemblea ha anche chiesto di integrare la RSU con i componenti dell'ex ALSIA e di considerarne i dipendenti parte integrante dell'Organico regionale. A tal proposito è stato ribadito ancora una volta che la regione deve sanare le spettanze arretrate, anche alla luce della relazione OIV.
USB fa proprie le rivendicazioni dei lavoratori ex ARBEA.
USB e i rappresentanti dei lavoratori eletti nella RSU saranno sempre a fianco dei più deboli e dei lavoratori per il rispetto dei diritti e della dignità sul posto di lavoro".
BAS 05