In terza Commissione audizione Arcicaccia e Italcaccia

Emidio Iotti dell’Arcicaccia e Alessandro Ferrara dell’ Italcaccia ascoltati sui temi di fauna e ambiente

&ldquo;Il documento dell&rsquo;Osservatorio faunistico regionale che contiene le linee guida&nbsp; per l&rsquo;allevamento delle lepri &egrave; sbagliato ed inopportuno e non si basa su una analisi scientificamente valida ma impone recinti di molti ettari per contenere pochi animali con il rischio di scoraggiare gli allevatori che tanto stanno investendo in questo settore.&rdquo; A sostenerlo il referente di Arcicaccia, Emidio Iotti ed il presidente regionale di Italcaccia Alessandro Ferrara che questa mattina sono stati ascoltati in terza commissione consiliare presieduta da Francesco Pietrantuono (Psi).<br /><br />I referenti delle due associazioni hanno chiesto che il documento contenente le linee guida venga ritirato coinvolgendo, per la successiva stesura, le organizzazioni interessate. &ldquo;Si tratta &ndash;hanno detto- di un settore che pu&ograve; contribuire a risollevare l&rsquo;economia della Regione ma&nbsp; senza uno studio tecnico e scientifico da parte degli uffici regionali, si rischia un ritorno al passato allorquando le lepri venivano importate dai paesi dell&rsquo;Est con tutte le conseguenze immaginabili anche dal punto di vista sanitario.&rdquo; Chiesta in sostanza una struttura tecnica per l&rsquo;attivit&agrave; dell&rsquo;osservatorio faunistico regionale ed una maggiore concertazione tra il mondo venatorio e gli uffici regionali.<br /><br />Nel corso dell&rsquo;audizione, sono intervenuti Giuzio (Pd), Mollica (Udc) e Romaniello (Gm) ed &egrave; emersa la necessit&agrave; di garantire che nell&rsquo;osservatorio siano presenti, con le Istituzioni, le organizzazioni dei cacciatori, dell&rsquo;agricoltura e dell&rsquo;ambiente. Il Presidente Pietrantuono, al termine dell&rsquo;audizione, ha chiesto ai referenti delle associazioni di inviare alla commissione documenti e osservazioni per una riflessione pi&ugrave; approfondita sulle linee guida ed ha proposto di &ldquo;congelare&rdquo; il disegno di legge sulla &ldquo;disciplina per il controllo della fauna selvatica e fauna selvatica protetta, per la prevenzione e per l&rsquo;indennizzo dei danni arrecati alla produzione agricola, al patrimonio agricolo e zootecnico della fauna selvatica e fauna selvatica protetta&rdquo;, oggi all&rsquo;esame della Commissione,&nbsp; per poter approvare un provvedimento che contenga le indicazioni delle associazioni interessate.<br /><br />La terza Commissione ha pure avviato la discussione sul disegno di legge concernente la &ldquo;Disciplina concernente la tutela, valorizzazione e la promozione dell&rsquo;olivicoltura regionale e norme per l&rsquo;abbattimento e il taglio di alberi di olivo&rdquo;. Un disegno di legge giacente dalla vecchia legislatura e ripresentato oggi che, a detta degli intervenuti, Mollica (Udc), Romaniello (Gm) e Galante (Ri) necessita di una forma legislativa pi&ugrave; snella che consenta agli imprenditori agricoli di stare sul mercato. Il comparto olivicolo in Basilicata- si legge nella relazione di accompagnamento del disegno di legge- rappresenta un tratto significativo di storia del territorio, della difesa del suolo oltrech&eacute; dello sviluppo che ha caratterizzato il settore primario lucano. Di qui la proposta del Presidente Pietrantuono di rinviare l&rsquo;esame del disegno di legge ad una prossima seduta nella quale saranno ascoltate le specifiche associazioni di rappresentanza.<br /><br />In precedenza il consigliere Romaniello (Gm) aveva illustrato la proposta di legge sulla &ldquo;soppressione di Acqua spa, societ&agrave; per azioni per l&rsquo;approvvigionamento idrico e passaggio delle competenze ad Acquedotto lucano spa&rdquo;. In attesa di una riorganizzazione complessiva della risorsa idrica regionale e la conseguente messa in discussione dell&rsquo;Ente irrigazione, si propone di conferire tutte le funzioni di Acqua spa ad Acquedotto spa, che diventerebbe in tal modo uno dei soggetti della governance della risorsa idrica regionale.<br /><br />&ldquo;In tale ottica &ndash;ha detto Romaniello- si produrrebbe una indiscutibile razionalizzazione del sistema e un risparmio di risorse finanziarie&quot;. Sulla necessit&agrave; del riordino della materia si sono detti tutti gli intervenuti, Giuzio e Santarsiero (Pd), Galante (Ri) e Mollica (Udc), evidenziando per&ograve; la opportunit&agrave; di non intervenire sui singoli enti ma di avviare una discussione pi&ugrave; ampia, anche alla luce della delibera di Giunta sulla istituzione dell&rsquo;Egrib, per comprendere quale sia lo schema ideale da mettere in campo per una riforma complessiva del sistema idrico regionale.<br /><br />Hanno partecipato ai lavori della Commissione, oltre al presidente Francesco Pietrantuono (Psi), i consiglieri Luigi Bradascio (Pp), Carmine Miranda Castelgrande, Vincenzo Robortella, Vito Santarsiero, Vito Giuzio, (Pd), Francesco Mollica (Udc), Paolo Galante (Ri), Gianni Leggieri (M5s), Aurelio Pace e Giannino Romaniello (Gruppo Misto), Gianni Rosa (Lb &ndash; Fdi), Paolo Castelluccio (Pdl-Fi).<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />

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