“Molto lavoro è stato fatto ed importanti risultati sono stati raggiunti. Occorre ora valorizzare, sempre di più e meglio, un settore importante dalle grandi potenzialità”
“In Basilicata ci sono 130 aziende agrituristiche autorizzate in base ai requisiti previsti dalla legge regionale n. 17/2005. Di queste 75 si occupano di ristoro e ospitalità, 25 solo di ospitalità, 30 solo di ristoro e 85 anche di altre attività (equitazione, trekking, mountain bike, corsi, osservazioni naturalistiche etc.)”. Lo ha detto il neo assessore all’Agricoltura, Luca Braia che oggi pomeriggio, nel corso dei lavori consiliari, ha presentato la relazione annuale sullo stato di attuazione della legge regionale n. 17/2005 su agriturismo e turismo rurale.<br /><br />“I posti letto sono 1.500, mentre più del 50 per cento delle aziende agrituristiche sono condotte da donne (in Italia la percentuale è di un terzo) – ha precisato Braia -. Le aziende agrituristiche sono diffuse su tutto il territorio regionale con concentrazioni più accentuate nelle aree costiere e nelle aree protette. Il 55,3 per cento delle aziende è collocato in aree di montagna, il 26,6 in aree collinari ed il 16,1 in pianura. Fra il 2013 e il 2014, sulla base dei dati pubblicati dall’Apt Basilicata, si registra un incremento del 13,43 per cento degli arrivi e del 16,91 per cento delle presenze”.<br /><br />“Le azioni di valorizzazione del settore, sin qui poste in essere – ha evidenziato l’assessore – sono in linea con la legislazione regionale vigente ed hanno contribuito a sostenere l’agricoltura, lo sviluppo rurale, il riequilibrio del territorio e la permanenza degli imprenditori sul territorio rurale, in un periodo di grande crisi, che ha interessato, in maniera consistente, anche il settore agricolo della nostra Regione”.<br /><br />Per Braia “molto lavoro è stato fatto ed importanti risultati sono stati raggiunti. Occorre ora – ha detto – valorizzare, sempre di più e meglio, un settore importante dalle grandi potenzialità. In questa ottica si inseriscono le azioni del nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 che mirano a migliorare la qualità e la quantità dei servizi offerti, favorire il rinnovamento generazionale, diffondere la presenza delle aziende agrituristiche e polifunzionali sul territorio regionale, incentivare l’imprenditoria femminile, favorire l’associazionismo, migliorare le conoscenze professionali degli operatori del settore. E’ utile – ha concluso l’assessore Braia – continuare a sostenere il processo di crescita della multifunzionalità in agricoltura in senso generale, partendo dall’agriturismo che ha rappresentato e rappresenta la prima opzione, ma allargando lo scenario ad altre tipologie di servizio sempre più rispondenti alle esigenze del mercato”.<br /><br /><br /><br /><br /><br />