Lo hanno ribadito in una conferenza stampa i consiglieri dei gruppi Misto, Udc, M5s, Pdl-Fi e Lb-Fdi lamentando la esiguità dei tempi per esaminare i provvedimenti che giungono nelle diverse Commissioni
In una lettera inviata al presidente del Consiglio regionale i consiglieri dei gruppi Misto, Udc, M5s, Pdl-Fi e Lb-Fdi hanno chiesto l’adozione di provvedimenti opportuni in merito alle sedute della terza e quarta Commissione, svoltesi ieri, che, a loro parere, non sarebbero valide in quanto convocate in violazione degli articoli 23 e 26 del regolamento interno del Consiglio. Nella missiva i consiglieri evidenziano il ritardo con cui i provvedimenti arrivano in discussione in commissione e i tempi stretti per la loro approvazione.<br /><br />L’argomento è stato oggetto di una conferenza stampa, tenutasi questa mattina, nel corso della quale i consiglieri Giannino Romaniello e Aurelio Pace (Gm), Gianni Rosa (Lb-Fdi), Francesco Mollica (Udc), Gianni Leggieri (M5s), Michele Napoli e Paolo Castelluccio (Pdl-Fi) nel ribadire quanto comunicato al presidente Lacorazza, hanno lamentato, in particolare, “l’esiguità dei tempi a loro disposizione per esaminare la manovra di assestamento, nonostante il regolamento stabilisca in 20 giorni per le Commissioni di merito e 10 per quella Bilancio e Politica delle entrate e della spesa, il tempo utile per l’esame del provvedimento”.<br /><br />“La goccia che ha fatto traboccare il vaso – ha detto Mollica – è stata la convocazione urgente di due Commissioni, la terza e la quarta, per esaminare disegni di legge, quello sui rifiuti e quello sulla sanità, che non hanno incidenza di spesa ma che sono collegati all’assestamento. Altri disegni di legge, sul personale, sui Comuni e sui dirigenti pure erano stati inviati alla seconda e prima commissione che però non sono state convocate. Abbiamo abbandonato i lavori delle Commissioni che, invece, si sono riunite proprio per evidenziare che non siamo disposti a fare da passacarte”.<br /><br />“Il Governo regionale – ha detto Rosa – fino ad oggi si è sempre caratterizzato per essere arrivato in ritardo e la minoranza, per senso di responsabilità, ha sempre acconsentito ad accorciare i tempi per l’esame degli atti. Con l’assestamento si è superato ogni limite. Come è possibile valutare in pochi giorni una manovra di tale entità? Rivendichiamo il nostro ruolo di consiglieri e non intendiamo votare al buio nessun provvedimento”.<br /><br />“Questo modo di agire della maggioranza – ha detto Romaniello – mortifica non solo i gruppi di minoranza ma l’intero Consiglio regionale. E se si uniscono forze politiche, dalla destra alla sinistra, così come è successo oggi, per lamentare un comportamento inadeguato da parte del Governo regionale, vuol dire che il rapporto tra Giunta regionale e Consiglio sta assumendo sempre più connotati preoccupanti. Siamo sempre in emergenza a dimostrazione che la Giunta è in difficoltà a definire gli atti necessari a governare”.<br /><br />“Non è possibile lavorare in questo modo – ha detto Leggieri - perché così si mortificano i consiglieri e si svilisce il ruolo stesso del Consiglio regionale. Non è pensabile di approcciarsi ad un argomento così importante, come l’assestamento del bilancio, nei modi e tempi come avvenuto in questi giorni. E’ evidente che il contributo della opposizione non va bene alla maggioranza”.<br />“Rimandiamo al mittente – ha detto Pace – il tema del richiamo della maggioranza al senso di responsabilità. Non abbiamo mai fatto ostruzionismo facendo fino in fondo il nostro dovere. Siamo preoccupati per una Giunta che ha le idee confuse e lavora in emergenza”.<br /><br />“La manovra di assestamento è atto troppo importante per liquidarlo in pochi giorni – ha detto Napoli – e l’aver portato in Commissione con troppa fretta disegni di legge come quello sulla sanità e quello sui rifiuti, lo riteniamo un modo di operare scorretto. Vogliamo comprendere perché l’80 per cento delle risorse del bilancio riguardano solo la spesa corrente mentre si riduce la percentuale della spesa in conto capitale”.<br />“Sulla vicenda rifiuti – ha aggiunto Castelluccio – vogliamo chiarezza e soprattutto vogliamo che la Giunta abbia il coraggio di dire che siamo in emergenza”.<br />L.C.<br /><br />