“Il recente annuncio operato dalla multinazionale nel settore dell’analisi del mercato globale dei dati finanziari, Bloomberg riguardante le trattative in corso tra l’indiana Mahindra e la Pininfarina per l’acquisizione dello storico marchio italiano sta sollevando il solito polverone di provincialismo italiota che non ci sentiamo di condividere. E’ quanto si legge in una nota della Fismic. Per la Fismic l’operazione, se confermata, dimostra la rinnovata attrattività del Made in Italy, della qualità della nostra industria manifatturiera che rappresenta un patrimonio fondamentale per la crescita del nostro Paese. Di fronte a un mercato globale – continua la nota – ci sembrano ridicoli gli urli alla Landini e alla Salvini tipo “L’Italia agli italiani”. Come dimostra in maniera sufficientemente chiara il caso Fiat, l’internazionalizzazione della nostra economia è un bene oltre ad essere una condizione oggettiva. Non serve di certo mettere la testa sotto la sabbia per nascondere la realtà. Quello che occorre se mai, è un sistema Paese maggiormente flessibile e meno pesante dal punto di vista amministrativo, burocratico, fiscale, organizzativo e anche sotto l’aspetto delle relazioni sindacali; ed un ruolo dell’Europa in grado di accompagnare il processo di riforme varato dal governo Renzi con normative maggiormente flessibili e più orientate alla ripresa e non all’austerità. La Fismic seguirà con attenzione questa vicenda esercitando al meglio il ruolo di controllo, ma con spirito propositivo”.
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