“Il pagamento delle aree di parcheggio deciso dalla Giunta Comunale di Potenza con delibera del 13 febbraio, così come risulta disposto, sembrerebbe costituire una ulteriore tassa ingiustificata sui cittadini cui corrisponde un assai probabile fiasco economico”.
Lo dichiara la responsabile regionale di Adusbef Basilicata Vittoria Marzioni che, in una nota, segnala due aspetti.
“Uno è che la ricerca di entrate necessarie a ripianare il bilancio non può né accomodare né violare le norme. L'altro è che gli atti amministrativi adottati devono essere resi facilmente accessibili ai cittadini in applicazione di quella trasparenza tanto conclamata quanto poco praticata e difficile da digerire”, mentre sul “sul sito del Comune si leggono invece soltanto le proposte di delibere e senza allegati”.
“In relazione poi ai parcheggi a pagamento – aggiunge – l'art. 7 del Codice della Strada prevede che questi possono essere istituiti in Zone urbane, per particolari esigenze e condizioni di traffico ed in vicinanza di ‘adeguate’ aree di parcheggi liberi. L'assenza dal sito delle delibere approvate e degli allegati non rende facile la valutazione dell'atto ma comunque dalla proposta si rilevano motivazioni del tutto estranee a quelle indicate dal Codice della Strada.
La decisione della giunta non sarebbe sostenuta infatti da problemi di traffico ma semplicemente, e viene esplicitamente dichiarato, per fare entrata.
Trascurando tutte le ulteriori considerazioni sul precedente gestore e sull'affidamento provvisorio non si può non rilevare inoltre che nell'atto approvato non risulta allegato lo ‘schema di disciplina dell'affidamento del servizio di gestione’ che oltre che costituire un difetto di indizzo alla dirigenza non consente agli utenti alcuna valutazione sugli effetti di cassa auspicati che potrebbero giustificare i pagamenti da richiedere ai cittadini”.
bas 02