Inizia oggi per concludersi domani, presso il Centro Ricerche Metapontum Agrobios di Alsia, la Conferenza finale del progetto europeo SPOT-ITN, (Pollen Thermotolerance and Crop Fertility), che nel corso degli ultimi quattro anni ha avuto come obiettivo la comprensione dei meccanismi molecolari che regolano lo sviluppo del polline in condizioni di stress climatici, in particolare di stress termico, utilizzando le tecnologie più innovative.
In questi ultimi anni stiamo infatti assistendo a cambiamenti climatici che determinano l’incremento della temperatura in tutto il pianeta, e che si manifestano, sempre più frequentemente, con fenomeni meteorologici estremi sia per quanto riguarda le temperature sia con le precipitazioni.
I cambiamenti climatici hanno un impatto notevole sullo sviluppo delle piante e sulle produzione agricole. Le piante, infatti, al contrario degli animali, non possono sfuggire alle condizioni climatiche sfavorevoli migrando in altre aree, ma devono mettere in atto risposte molecolari per potersi adattare alla nuova condizione.
Il Centro Ricerche Metapontum Agrobios di ALSIA è da anni impegnato nello studio dei fattori che regolano la tolleranza/resistenza agli stress ambientali in particolare in pomodoro. La Metapontum Agrobios ha partecipato negli anni precedenti a 2 progetti Europei che avevano come scopo l’ottenimento di piante resistenti allo stress salino e idrico.
Il presente progetto (SPOT-ITN) è un Marie-Curie che ha come obiettivi sia la ricerca scientifica che la formazione di giovani ricercatori. La tematica del progetto riguarda lo studio del polline di pomodoro e la sua caratterizzazione e studio in diverse condizioni climatiche ed in particolare rispetto alle alte temperature. Il polline, infatti, rappresenta uno dei tessuti delle piante più sensibili alle variazioni di temperatura e umidità e fino ad ora non sono state condotte ricerche specifiche per capire il metabolismo del polline in situazioni di stress termico.
Il progetto è coordinato dall’Università di Francoforte e vede la partecipazione del gruppo di ricerca del Centro Ricerche Metapontum Agrobios dell’ALSIA e di altri 8 gruppi di ricerca appartenenti alle più prestigiose Università Europee ed israeliane (Goethe University Frankfurt, Wageningen University, Radboud University, University Federico II Naples, The Volcani Center, Israel etc.) e aziende biotech (GenXPro GmbH Frankfurt, Nunhems Netherlands BV). Nell’ambito del progetto sono stati formati, sugli argomenti specifici, i destinatari delle Borse di studio Europee “Marie Curie: 8 “PhD students” e 2 PostDoc. I giovani ricercatori sono stati selezionati dalle varie strutture attraverso bandi pubblici nel rispetto delle regole imposte dal bando “Marie Curie” (non aver trascorso più di 6 mesi nei 2 anni precedenti nel per il quale si fa domanda, avere meno di 35 anni, non essere in possesso di un dottorato).
Le attività svolte in questi anni hanno già permesso ai ricercatori Agrobios di raggiungere buoni risultati scientifici e di pubblicare 2 lavori su riviste ad alto impact factor.
Il convegno, in programma presso la sede del Centro Ricerche Metapontum Agrobios, è l’evento finale del progetto. Alla conference interverranno tutti i partner del progetto e le relazioni sono affidate agli studenti e ai giovani ricercatori che sono stati formati nei 3 anni di borsa di studio.
L’apertura scientifica è affidata al Dott Francesco Loreto, Direttore del Dipartimento di Scienze Bio-Agroalimentari del CNR.
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