“L’accordo sul prezzo del latte, a queste condizioni, è impossibile. Le proposte degli industriali sono lontane dalle nostre richieste”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Mario Guidi, che è intervenuto al ‘Tavolo latte’, svoltosi a Roma presso il ministero delle Politiche agricole, per definire il nuovo prezzo.
“E’ importante – ha spiegato Guidi – che Lactalis abbia deciso di abbandonare il riferimento alle quotazioni della Germania, che non sono pertinenti con quelle della realtà italiana, pur in vigenza contrattuale. Tuttavia la proposta di aumento di prezzo non è ancora soddisfacente. La questione, però, non riguarda solo Lactalis, ma tutto il comparto industriale, rappresentato da Assolatte, che è rimasto fermo su condizioni di prezzo non remunerative”.
“A questo punto – conferma il Presidente di Confagricoltura Basilicata Lorenzo Rago – nell’attesa di capire anche l’atteggiamento della grande distribuzione, riprenderemo lo stato di agitazione – non bloccando le attività degli impianti – perché tutto il mondo della trasformazione deve assumersi le proprie responsabilità”.
“La situazione di stallo della trattativa – afferma il Vice presidente di Confagricoltura Basilicata Rosita Ponzio – preoccupa gli allevatori della Basilicata. Non può essere sottovalutata l’eccellenza delle nostre produzioni. Le nostre Aziende zootecniche già soffrono per la crisi globale e il non riconoscimento del valore delle produzioni con un prezzo che tende a scendere anche nei contratti già firmati perché indicizzato al valore del latte in Germania, a sua volta in discesa. Siamo sempre più pronti alla lotta! Che le Organizzazioni di Categoria siano unite in questa battaglia per il rispetto del lavoro delle nostre Aziende. Basta chiacchiere e passerelle: che ora il Governo si impegni al nostro fianco.”
BAS 05