Itrec Rotondella, Perrino: “La trasparenza non è una slide”

“Il M5S continuerà ad incalzare le istituzioni affinché si possa finalmente raggiungere l’obiettivo che, almeno a parole, tutte le parti in causa si ripropongono di centrare”

&ldquo;Regione Basilicata, Sogin, Ispra, Arpab e tutte le istituzioni coinvolte nella gestione dell&rsquo;affaire nucleare dovrebbero rispolverare il vero significato della parola trasparenza&rdquo;. E&rsquo; quanto afferma il capogruppo del M5s, Gianni Perrino che aggiunge: &ldquo;Apprezziamo il tentativo e siamo felici di prendervi parte. Tuttavia, gli attori coinvolti nel processo di trasparenza devono essere ben consapevoli che non &egrave; assolutamente sufficiente esporre qualche slide e fare conferenze stampa qua e l&agrave; sul territorio per soddisfare il bisogno di trasparenza nostro e di tanti cittadini: servono dati, serve efficienza amministrativa e soprattutto serve maggiore coinvolgimento della popolazione. Lo abbiamo ribadito ai rappresentanti di Sogin: il futuro guarda al modello degli&nbsp; &lsquo;open data&rsquo; ovvero a set di dati fruibili, leggibili e divulgabili sotto forma di grafici e tabelle, a seconda delle pi&ugrave; disparate esigenze, in maniera personalizzata e flessibile. Questo aspetto &ndash; aggiunge Perrino – &egrave; emerso pi&ugrave; volte nel corso dell&rsquo;incontro, soprattutto quando i rappresentanti delle associazioni ambientaliste presenti, chiedevano lumi sul processo di monitoraggio ed evidenziavano l&rsquo;assenza di documenti sui vari portali istituzionali, nonch&eacute; le sconcertanti interruzioni dei campionamenti radiometrici all&rsquo;interno di un sito come l&rsquo;Itrec&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Abbiamo dovuto registrare un dato &ndash; afferma il capogruppo del M5s – che ci ha amaramente confermato alcuni nostri dubbi dei giorni scorsi: il piano di caratterizzazione, obbligatorio a causa del rinvenimento di sostanze inquinanti estranee alle attivit&agrave; di decomissioning, sul quale abbiamo chiesto chiarimenti alla Giunta, non &egrave; stato ancora approvato. Riproponiamo le nostre domande. Chi sono i responsabili di questo stallo decisionale? Cosa ha fatto il comune di Rotondella in tutto questo lasso di tempo? Il Sindaco, Vito Agresti, ha ottemperato agli adempimenti e atti obbligatori previsti dalla legge? A cosa &egrave; imputabile la presenza di inquinanti come il Cromo VI, la trielina e gli idrocarburi nelle acque di falda superficiali?&rdquo;<br /><br />&ldquo;Ci hanno, poi, lasciato a dir poco perplessi, l&rsquo;abbandono della sala dopo pochi minuti, da parte dei rappresentanti della Prefettura, nonch&eacute;&nbsp; l&rsquo;intervento di un rappresentante di Confindustria Basilicata che, dopo aver letteralmente elemosinato il coinvolgimento di aziende lucane nel decomissioning, si &egrave;, anch&rsquo;egli, allontanato. C&rsquo;&egrave; ancora tanto da fare sul terreno del coinvolgimento della popolazione in temi cos&igrave; delicati. Il M5S &ndash; conclude Perrino -continuer&agrave; ad incalzare le istituzioni&nbsp; affinch&eacute; si possa finalmente raggiungere l&rsquo;obiettivo che, almeno a parole, tutte le parti in causa si ripropongono di centrare&rdquo;.<br /><br /><br /><br /><br />

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