Comune di Potenza: la posizione di Gioventù Nazionale

"Vincere a Potenza per far saltare la prima mattonella di un pavimento da rimuovere completamente"
Le parole sono importanti. E a queste parole, pronunciate più volte dal sindaco Dario De Luca nel corso dell'ultima – trionfale- campagna elettorale restiamo fermamente ancorati.
Abbiamo sostenuto con passione Dario, tutti in prima fila, candidati e non candidati, perchè in lui abbiamo visto la persona giusta per scrivere la parola FINE a un sistema che ha devastato moralmente, politicamente, socialmente ed economicamente la nostra città". Lo dichiarano Loredana Baldassarre e Giorgio Maria Restaino, portavoci Città di Potenza di Gioventù Nazionale.
"Da quella vittoria – proseguono –  sono passati sette mesi. Crediamo sia un tempo congruo a fare un primo bilancio.
De Luca e la sua giunta, a cui Fratelli d'Italia-An ha prestato i pezzi migliori della propria classe dirigente, hanno affrontato il crollo di un sistema lacerato da 10 anni di gestione fallimentare di Santarsiero e C.
Ricostruire sulle macerie è complicato, ma necessario. Potenza ha rappresentato il vertice di un sistema marcio: i vizi della città sono stati alimentati da una certa politica che oliava gli ingranaggi di un sistema buono solo ad accrescere i consensi dei partiti di maggioranza e le fortune personali ed economiche di qualche amico.
Gli effetti devastanti di un sistema economicamente insostenibile sono subiti, oggi, da tutta la comunità potentina: dai posti di lavoro – promessi , concessi a tempo determinato e assicurati solo a cambiali politiche riscosse- ai trasporti, passando per le mense, gli asili, i servizi sociali tutto in questa città oggi è a rischio. La "città dei servizi" non garantisce più nessun servizio.
C'è solo un modo per uscire dall'impasse politica in cui il Sindaco De Luca, alle prese con una difficoltosa ricerca di una maggioranza consiliare, si trova: rompere con il passato, far saltare definitivamente quella famosa mattonella e cominciare, con colpi decisi, a rimuovere quel pavimento.
Come fare? E' semplice e abbiamo un esempio di qualche ora fa: l'approvazione in consiglio comunale del piano trasporti. Una riforma straordinaria, seppur dolorosa, del sistema di trasporto pubblico di questa città che finalmente sarà economicamente sostenibile, in linea con le necessità della città stessa, al servizio dei cittadini prima ancora che delle ditte appaltatrice o dei lavoratori. Su una riforma così complicata si è riusciti, alla fine di un lungo percorso, a trovare una maggioranza consiliare.
Ribadiamo con forza al nostro partito e al sindaco De Luca di insistere su questa strada: individuare in tempi brevissimi le emergenze con più criticità da risolvere, rompere le catene del potere che univano la politica agli interessi privati, riformare tutti i sistemi di gestione dei servizi della città, continuare l'opera di risanamento delle casse comunali, insistere nell' "operazione verità" volta ad accertare le responsabilità dei disastri del passato, affidandosi ad uomini che abbiano il coraggio e le capacità per fare tutto ciò.
Sappiamo essere un percorso complicato, pieno di insidie, e dagli effetti sociali non trascurabili. Comprendiamo la disperazione di chi rischia di perdere un'opportunità lavorativa ma, dovendo scegliere, preferiamo stare dalla parte di chi quell'opportunità non l'ha mai ricevuta, semplicemente perchè non si è mai inginocchiato a questo sistema fallimentare.
Al Sindaco De Luca diciamo chiaramente che questo percorso non è attuabile mettendo in giunta uomini del Partito Democratico, siano essi interi, esterni o tecnici, semplicemente perchè non si può combattere il sistema con un pezzo del sistema. A costo di essere ripetitivi, richiediamo in tempi brevi una piattaforma programmatica, semplice e vicina alle esigenze dei cittadini che inchiodi il Consiglio alle proprie responsabilità.
In città crediamo esistano tante professionalità, alcune delle quali si sono adoperate anche in politica, per costruire una giunta di alto livello capace di affrontare l'emergenza. I professionisti che sono stati impegnati nell'ultima campagna elettorale, candidandosi alla carica di sindaco, ci sembrano un ottimo punto di partenza.
Al Partito Democratico, e in particolare ai "bravi ragazzi" eletti nelle fila del centro-sinistra, lanciamo una sfida: dimostrate con i fatti di essere diversi da chi vi ha preceduti. Non chiedete poltrone, lanciate idee per la città. Smarcatevi dal sistema fallimentare che la dichiarazione di dissesto ha certeficato. Abbiate il coraggio di contravvenire agli obblighi di partito. Dimostrate di non essere i burattini nelle mani dei soliti capibastone del centro-sinistra lucano.
Se queste soluzioni appaiono impercorribili, si torni al voto. Qualsiasi ipotesi di "larghe intese" ci troverà oppositori, ma non perchè siamo "s"fascisti, come qualcuno vuol dipingerci.
Ma semplicemente perchè quelle parole pronunciate in campagna elettorale, per noi, sono importanti".

BAS 05

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