Il consigliere regionale di Lb-Fdi: “Fenice e Val Basento, l’inquinamento in Basilicata viene certificato da Arpab. I Lucani devono sapere la verità”. Presentate due interrogazioni
“Due distinte interrogazioni per chiedere al presidente Pittella provvedimenti immediati per mettere fine all’inquinamento nell’area di Fenice e di Pisticci Scalo. Sono problematiche ataviche che ancora non hanno trovato soluzione e che stanno esasperando i residenti e i lavoratori delle zone direttamente interessate”. E’ quanto annunciato dal capogruppo consiliare di Lb-Fdi, Gianni Rosa.<br /><br />“In questi giorni – riferisce Rosa – l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente di Basilicata ha provveduto a pubblicare due documenti: il primo è relativo al monitoraggio delle acque sotterranee nei pressi del termodistruttore Fenice, tra Lavello e Melfi, mentre il secondo riporta i risultati delle indagini sulla qualità dell’aria effettuate nello scorso mese di Ottobre a Pisticci scalo, nella zona industriale della Val Basento e vicino a Tecnoparco. Purtroppo, in entrambi i casi, i dati risultano allarmanti. Nei territori tra Melfi e Lavello, nei pressi di Fenice – continua Rosa – è stato riscontrato l’inquinamento delle acque. L’analisi dei dati riportati evidenzia, infatti, sforamenti dei valori limite relativamente a sostanze quali Tetracloroetilene, Dicloropropano, Ferro, Nichel, Manganese, Fluoruri, Nitriti. La messa in sicurezza del Termodistruttore non funziona e, a quasi tre anni di distanza dal maggio 2012, quando fu bocciato il piano di bonifica presentato da Fenice – Edf, non si hanno notizie di nuovi progetti, mentre nell’area interna allo stabilimento sono parcheggiati camion pieni di sostanze radioattive. Fenice, però, sostiene che non si è mai tirata indietro, partecipando a tutti i tavoli tecnici, presentando tutti i documenti per procedere al nuovo piano di bonifica. Avrebbe anche sollecitato il Sindaco di Melfi per la convocazione di una Conferenza di servizi, senza ricevere risposta”.<br /><br />“Questi rimpalli di responsabilità – sottolinea il consigliere – non fanno altro che aumentare la diffidenza dei cittadini nei confronti della società e delle amministrazioni. Crediamo che sia ora di far conoscere ai Lucani come stiano realmente le cose: se l’inquinamento che distrugge la nostra Terra è colpa delle Società che violano le leggi o dell’inerzia delle amministrazioni”.<br /><br />“Non va meglio – fa rilevare Rosa – a Pisticci Scalo, Comune stretto tra ciò che resta dell’area industriale della Val Basento e Tecnoparco. Anche in questo caso la relazione dell’Arpab non risulta per nulla tranquillizzante: nel periodo di misurazione, compreso tra il 7 e il 22 ottobre scorsi, si sono verificati 247 sforamenti (con picchi massimi di 82 g/m2) del valore limite di 7 g/m2 , limite dettato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in relazione all’acido solfidrico, sostanza ritenuta estremamente tossica poiché irritante ed asfissiante. E’ proprio l’acido solfidrico, la cui provenienza, a leggere la relazione Arpab, resta ignota, a causare il nauseabondo odore di uova marce che si avverte a Pisticci Scalo, oramai da troppo tempo”.<br /><br />“I cittadini di Pisticci, quelli dell’area circostante la Fenice, i lavoratori, gli operatori agricoli e tutti i cittadini lucani meritano di vivere in luoghi sicuri dove gli insediamenti non mettano a rischio la loro salute. Dopo la certificazione dell’inquinamento e le tante chiacchiere della Giunta Pittella – conclude Rosa – ora ci aspettiamo risposte chiare e azioni celeri e concrete. Pittella non può continuare a nascondersi dietro il politichese senza dare soluzioni ai Lucani”.<br /><br /><br /><br /><br />