“A prescindere dalla valenza e dalle interpretazioni che si vogliano dare al cosiddetto “documento dei 24” una cosa è certa: lo stesso – a oggi – ha creato un ulteriore stallo alla macchina amministrativa comunale (già inceppata di per sé per la situazione debitoria nota a tutti) ed è divenuto oggetto di non poche discussioni tra chi lo ha condiviso per non andare al voto e chi, pur non condividendolo, lo ha sottoscritto solo per obbligo di appartenenza al complesso mondo del centro sinistra. Fino alla firma di quel documento – prosegue in una sua nota il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Giuseppe Giuzio – Dario De Luca e la sua giunta, seppur tra mille difficoltà, erano riusciti a fare passi in avanti verso l'agognata discontinuità con il passato. Dalla sottoscrizione del richiamato documento ad oggi tra riunioni, richieste di consulte tutelati e bagarre interne tutto sembra essersi rallentato. I provvedimenti rimangono bloccati in commissione, tutte presiedute da consiglieri del centro sinistra, senza trovare soluzioni (vedasi ad esempio situazioni parcheggi): in un baleno si è spenta la tanto sperata innovazione che la città aspettava. Si fanno congetture e teoremi su come salvare Potenza, si chiedono consigli comunali straordinari (per far fare passerella a qualcuno) e incontri con la Regione ma in realtà tutto annaspa senza soluzioni. Torna la ‘palla’ in mano al ‘sistema’ e inizia la solita solfa. Potenza è in un torpore economico, sociale e culturale e qualcuno ancora cerca di mettersi in vetrina non capendo che è tempo di "fare fatti". È fondamentale pensare alle famiglie che da mesi non prendono stipendi, studiare come salvare posti di lavoro e non certo chiedere di guidare la macchina amministrativa dopo aver – con politiche scellerate – portato Potenza al dissesto. Fratelli d'Italia da tempo si è tirato fuori da questi giochini di potete per stare concretamente con i cittadini oggi più in difficoltà. Dopo l'incontro avuto dai cosiddetti 24 del centro sinistra con Pittella e con l'annullamento del Consiglio comunale di Potenza (già convocato per sabato 11 aprile, poi rinviato al 24), avente a oggetto le problematiche della città capoluogo si è dimostrata la mancanza di autonomia dei consiglieri del centrosinistra troppo legati a vecchie logiche di partito che tanto male hanno fatto alla nostra città. Continueremo, senza buttare la spugna, come fatto fino a oggi, valutando provvedimento per provvedimento senza pregiudizi e con un unico obiettivo portare Potenza fuori dalle secche” conclude Giuzio.
BAS 05