"Tempi cupi si preparano per noi lucani. Dopo aver appreso della forte irritazione del governatore Pittella, “trasferita” al popolo dal suo Richelieu Nino Grasso, migliaia di lucani hanno deciso di recarsi in pellegrinaggio a Versailles, pardon in via Anzio, per invocare perdono.
A Viggiano e a Corleto Perticara si segnalano in queste ore scene di isteria collettiva e processioni di flagellanti.
Un clima apocalittico si è impadronito dell’intera regione: tremano le mamme, tremano i pargoli, trema la terra, dopo la ferale notizia dell’irritazione dell’augusta persona del governatore.
I bene informati riferiscono che il segretissimo Dipartimento della Verità ha ordinato due tonnellate di olio di ricino e che, addirittura, Pittella sarebbe pronto ad invadere gli studi della trasmissione “Presa diretta” alla guida di un battaglione di Giannizzeri e di alcuni Sherman, residuati della II guerra mondiale, forniti da Eni e detratti dal conto royalty.
Diciamocelo, questa volta Pittella ha ragioni da vendere: il perfido Iacona ha osato mostrare che la Basilicata non è il regno fiabesco cantato dagli aedi di regime e che le attività estrattive hanno provocato qualche danno e altri potrebbero arrecarne.
Mentre l’intera squadra di “Presa diretta”, grazie ad una soffiata della solita gola profonda, è fuggita alle volte delle coste della Corsica su un gommone di fortuna, sulla Basentana, guidati dalla stella cometa, i Re Magi Eni, Shell e Total viaggiano in direzione Potenza.
Un’intera regione, intanto, resta col fiato sospeso in attesa che da Basilicatanet si comunichi che è tornato il sereno e cioè l’abituale rigor mortis".
Lo dichiara Maurizio Bolognetti, segretario di Radicali Lucani.
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