Lo chiede il Garante per l’infanzia e l’adolescenza che in varie circostanze ha ribadito l'importanza di un progetto in linea con le numerose esigenze locali e con riferimento alle politiche su scala nazionale per il settore
“Sono circa centomila in Basilicata i minori, tra bambini, ragazzi e adolescenti. Di questi il 24 per cento vive in condizioni di povertà relativa, mentre il 16 per cento in povertà assoluta, con i genitori spesso disoccupati e in una situazione di reale bisogno”. Sono i dati resi noti dal Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Vincenzo Giuliano che in varie circostanze ha ribadito l'importanza di un progetto in linea con le numerose esigenze locali e con riferimento alle politiche su scala nazionale per il settore.<br /><br />“Si tratta – spiega Giuliano – di gettare le basi, nella nostra regione, per costruire un welfare dell'infanzia e dell'adolescenza in grado di fronteggiare anche situazioni di crisi familiare davvero esasperate e, in molti casi, senza sbocchi. E di provvedere concretamente a dare un supporto alla soluzione dei maggiori problemi dei bambini. Appare non più rinviabile anche in Basilicata – precisa il Garante per l’infanzia e l’adolescenza – una riforma dell'intero comparto, in vista dei vari passaggi parlamentari del dibattito sulla legge di stabilità, nell'ottica del Piano nazionale per l'infanzia e l'adolescenza. Un traguardo non certo trascurabile che richiede tuttavia un preciso impegno dei parlamentari lucani, tutti indistintamente, con l'obiettivo di dare risposte alle tante crisi in atto, riferite a questioni locali di diversa portata e tutte di segno negativo".<br /><br />Per Giuliano “superare gravi condizioni di difficoltà rappresenta, in definitiva, un fattore di rilievo sociale con cui misurarsi oggi e in futuro, con lo scopo di avere certezze ed evitare che tanti ragazzi siano in balia di avversità che condizionano la loro vita”. Sulla scia delle scelte di fondo del Cismai, il coordinamento italiano contro il maltrattamento e l'abuso all'infanzia, il prof. Giuliano mette in risalto l'importanza di “avviare subito anche in Regione delle politiche atte a supportare un fondo per il contrasto della povertà educativa. Un tema di grande portata al quale si collegano, in modo diretto o indiretto, altri possibili interventi nel campo dei minori”.<br /><br /><br /><br /><br />