"Non v’è dubbio che decenni di centro sinistra hanno portato ben due dissesti alla città di Potenza, cosa che, se non è un record nazionale, poco ci manca. Non v’è dubbio, del resto, che alle ultime amministrative la città di Potenza, una volta libera del voto ai mille consiglieri delle mille liste del centro sinistra, i cui candidati erano stati scelti capillarmente quasi in ogni nucleo familiare, in sede di ballottaggio, abbia espresso il suo reale intendimento, e cioè quello del cambiamento, votando il candidato sindaco del centro destra, dopo decenni di bulgaro consenso a chi ha avuto la mostruosa capacità, come già detto, di provocare due dissesti, creando quel sistema che la città, col voto, in uno a chi questo cambiamento l’ha giurato, vedi liste di centro destra con in testa il loro candidato sindaco, ha definitivamente bocciato". Così Luciano Petrullo, portavoce della segreteria politica Fdi An di Potenza.
"Che la rete di potere del centro sinistra abbia imbrigliato una città –per la verità anche una regione- impoverendola, imbruttendola, trascurandola, senza però trascurare gli interessi di partito che, infatti, hanno continuato a prosperare unitamente al consenso per anni e anni, è circostanza pacifica e per così dire, metabolizzata a ogni livello. Il sindaco De Luca – aggiunge – è l’espressione del desiderio di cambiamento come promesso in campagna elettorale, desiderio che va ora ineludibilmente esaudito.
La rivoluzione non può che passare dallo smantellamento di un sistema che finora ha funzionato come un orologio svizzero, come sa bene il Sindaco De Luca. Questi, per diventare l’interprete massimo del cambiamento, ha goduto e gode della fiducia incondizionata di Fratelli d’Italia, che gli ha donato energie, entusiasmo e, soprattutto, gli ha consentito di apparire agli occhi dei potentini per quello che è: l’uomo del cambiamento.I numeri in consiglio, però, costituiscono un ostacolo serio all’attuazione di quei programmi predisposti in campagna elettorale che, una più consistente vittoria delle liste, avrebbe consentito agevolmente.
Il sindaco, quindi, saggiamente – continua Petrullo – ha aperto un dialogo con tutte le forze politiche e soprattutto con il Pd. Il partito di maggioranza in consiglio, però, non perde occasione per ripetere che non gradisce Fratelli d’Italia, ed è ben comprensibile, teso, come è, a difendere il fortino del potere che per decenni non ha subito violazioni. Provando a delegittimare, inopportunamente, ma ben comprensibilmente, chi ha scoperchiato la pentola.
Oggi, il Pd proclama la sua “generosità” politica nell’appoggiare il Sindaco De Luca, ma prende le distanze dalla componente politica che lo ha espresso, quasi a tentare di appropriarsi di quella scelta che non ha saputo fare perché non coerente con il suo sistema.
Facile, oggi, mostrarsi abile, capace e arruolabile, dopo quanto ha saputo distruggere. Ma è il gioco della politica e può andar anche bene, purchè faccia davvero quello che promette e cioè contribuire alla riedificazione di una città. Urge, però, offrire concreta dimostrazione di responsabilità, senza tergiversare oltre e mostrando finalmente sprezzo per i tatticismi di potere. Quale migliore occasione, allora, se non quella di contribuire alla discussione consiliare senza acritiche bocciature di ogni emendamento provenga dal centro destra e da Fratelli d’Italia –vedi approvazione Piano delle Farmacie che neanche la giunta Santarsiero era riuscita a partorire per le evidenti crepe organiche- ovvero quale migliore occasione per mostrare responsabilità che contribuire alla costituzione di una Giunta di responsabilità, che Fratelli d’Italia propone ufficialmente, offrendo la disponibilità a un governo della città che sia formato da tutti i candidati sindaci, a testimonianza di un impegno serio, sopra gli interessi di partito, fuori di ogni “sistema” o “difesa del sistema”?
Finendola, finalmente, così di gridare contro i presunti estremismi e dimostrando coerenza con quella voglia di cambiamento (contro se stessi) che proclamano a ogni piè sospinto.
I consiglieri di fratelli d’Italia – dice ancora l'esponente di FdI – non hanno altra intenzione che quella di cambiare e le continue denunce al sistema ancora vivo e vegeto, vedi l’ultimo appello del consigliere Giuzio, suonino per quello che sono, e cioè come appello per chi davvero vuole cambiare la città in meglio. Il sindaco De Luca dovrà mediare fra le parti, certo, ma senza dimenticare le promesse fatte alla città. Fratelli d’Italia è pronta a seguirlo e a sostenerlo, come ha fatto finora, con la trasparenza di sempre. Gli altri dimostrino altrettanta trasparenza. Altrimenti, sia chiaro, neanche Fratelli d’Italia è affezionata alle poltrone, chissà il Pd".
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