“A Matera, nelle case, per le strade e sul lavoro non si discute d’altro. È la Tari l’argomento principe. C’è una confusione alla quale aggiunge nebbie una ridda di notiziuole incontrollabili. Si ha un bel dire di pagarne la prima rata e poi si vedrà. Se qualcuno, pavido, piega la testa, molti reagiscono in malo modo e mandano lo sconsigliato consigliere a quel paese”. Lo affermano in un comunicato Angelo Festa, presidente Adiconsum Basilicata, e don Basilio Gavazzeni, presidente della Fondazione Lucana Antiusura “Mons. Vincenzo Cavalla”.
“Ci siamo portati in Piazza, dopo aver attraversato a piedi l’intera Città. La musica – aggiungono – si ripete e non si riesce a sfuggire ai capannelli delle persone, anziani in maggioranza, che ci interpellano, fra indignazione e smarrimento. Riteniamo che il Comune debba dire con chiarezza come sia giunto all’aliquota pretesa, e, riconoscendo che i cittadini più fragili non possono essere ridotti a una maggiore difficoltà proprio nelle feste natalizie, quale soluzione troverà per loro.
Al sindaco De Ruggieri che riteniamo onesto e operoso proponiamo di ritornare in piazza a spiegare e ad affrontare la questione, come nelle sere della sua candidatura, con le parole nobili ed appassionate di allora. Diversamente sarà inevitabile dover registrare la sua rottura non con i piagnoni o i disfattisti di mestiere, ma con i cittadini più ragionevoli e impegnati e, soprattutto con il popolo più semplice. Al sindaco chiediamo solo comunicazione, responsabilità e attenzione ai cittadini più deboli”.
bas 02