Il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza presenta al Miur una proposta con l’obiettivo di proiettare il mondo dei giovani verso un nuovo protagonismo
“La scuola con la sua popolazione; i giovani di ogni classe sociale e di ogni condizione; il mondo degli adulti con i vari indirizzi, le caratteristiche, le diverse culture e le sensibilità di ciascuno”: è questo lo sfondo del progetto ScuBaLu (Scuola Basilicata Ludica) che il garante dell’infanzia e dell’adolescenza, Vincenzo Giuliano, ha presentato al Miur per il tramite del sottosegretario di Stato Angela d'Onghia.<br /><br />Nel darne notizia Giuliano precisa che “l'obiettivo è quello di promuovere un percorso di apprendimento, in modo da introdurre i giovani in un ambito che comprende non solo la scuola, quanto le attività lavorative nel loro complesso. In questa dimensione il ruolo di ‘Matera 2019’ è di stimolo alle scelte da compiere, avendo come motore la cultura e tutti i riferimenti specifici al mondo del lavoro. Matera 2019 indica un diverso protagonismo e una rinnovata capacità di partecipazione agli eventi, locali e nazionali”.<br /><br />“Le fasi operative del progetto – aggiunge il garante – includono vari settori: l'appartenenza alla comunità e il senso civico, l'integrazione sociale e il significato della diversità, la condivisione e la cooperazione, il rispetto degli altri e dei beni comuni. Tra i punti cardine di ScuBaLu un posto di assoluto rilievo spetta alla partecipazione alle scelte della società civile, intesa come possibilità di reale coinvolgimento dei soggetti più giovani. Una società che non in grado di valorizzare il patrimonio umano e culturale dei ragazzi non può dirsi all'altezza dei compiti che le sono stati assegnati. Il cuore del progetto consiste, inoltre, nel dare voce ai ragazzi fino a incidere sulla vita della comunità. Il loro palcoscenico ha dimensioni e forme diverse: dai social network, alle testate giornalistiche della carta stampata, ai tg che i ragazzi dovranno realizzare con i loro linguaggi sforzandosi di guardare in faccia la realtà”.<br /><br />“Un progetto complesso ma efficace – conclude il garante dell’infanzia – studiato nei dettagli e tale da riuscire a fronteggiare quel bisogno di presenza dei giovani e giovanissimi sul palcoscenico della vita, in una realtà, a sua volta complessa e difficile, qual è quella della Basilicata, una terra eternamente a un bivio, ricca di risorse ma povera spesso di attenzione ai più deboli, a chi si affaccia alla vita. Scuola Basilicata ludica punta a far conoscere i risultati raggiunti tramite un confronto a vari livelli con le voci più accreditate della società civile. Un confronto utile e produttivo, capace di produrre risultati evidenti, segno del cambiamento delle scelte a favore dei ragazzi e degli adolescenti, considerati soggetti attivi e dinamici”. <br /><br />lc<br />