L’Associazione Rete Vie Francigene Basilicata (RVFB), presieduta da Daniela Venosa, è in piena attività per far conoscere a livello nazionale ed internazionale il tratto lucano dell’itinerario culturale della Via Francigena. Anche per questo motivo nei giorni scorsi si è svolto a Potenza un incontro con il Presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, On. Massimo Tedeschi, il suo vice, Federico Massimo Ceschin, ed il Segretario della Società Geografica Italiana Professor Simone Bozzato.
«Stiamo lavorando – afferma Daniela Venosa – per valorizzare le Vie Francigene in Basilicata in collaborazione con tutti i protagonisti dei territori. Il nostro obiettivo è quello di costruire reti con gli stakeholder territoriali quali enti pubblici, privati ed associazioni, al fine di avviare il progetto della Via Francigena del Sud. Vogliamo valorizzare e far riconoscere a livello regionale, nazionale ed europeo, il patrimonio di interesse naturalistico, storico, artistico ed enogastronomico della Basilicata. L’obiettivo è dare un contributo allo sviluppo della vocazione turistico-culturale attraverso la fruizione degli Itinerari Culturali e la promozione della Basilicata come destinazione turistica. La visita dei vertici della Francigena e del Segretario della Società Geografica Italiana indicano l’attenzione verso la Basilicata e l’associazione che ho l’onore di presiedere».Riconosciuta dal Consiglio d'Europa, la Via Francigena è un itinerario culturale che si rifà alle tappe di viaggio percorse ed annotate dall'Arcivescovo Sigerico di ritorno da Roma, in visita dal Papa, verso la sua sede episcopale di Canterbury, in Inghilterra, nell'anno 990 d.C. La Framcigena mira ad ottenere il riconoscimento ufficiale dei percorsi a Sud di Roma ed in direzione di Gerusalemme.
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