"Sui progetti di riordino di alcuni Enti strumentali della Regione a partire da ARBEA, ALSIA e ARPAB, come apparso sulla stampa, la Giunta Regionale non parta con il piede sbagliato, pensando cioè di fare a meno del preventivo confronto con il sindacato confederale e di categoria, come sancito, invece, dalle leggi e dai contratti di lavoro". E’ quanto dichiara il segretario generale regionale della CISL Funzione Pubblica della Basilicata, Giovanni Sarli.
"Sia chiaro, aggiunge, che non abbiamo alcuna volontà di frenare i processi di innovazione, dovendosi eliminare gli sprechi e ridurre le spese, che proprio il sindacato, la CISL in particolare, chiede da molto tempo, ma le riforme vanno fatte ricercando la massima condivisione e partecipazione democratica di tutti i soggetti in campo, in primo luogo dei sindacati, in rappresentanza dei lavoratori. L’obiettivo, per noi non è solo quello di ridurre le spese, ma anche di porre mano ad un processo più vasto di razionalizzazione delle strutture operative e di valorizzazione delle professionalità interne, cambiando il modo di produrre e gestire i servizi pubblici".
"L’imperativo per tutti – ribadisce il segretario della CISL FP, è quello di riordinare gli assetti istituzionali, tagliando le poltrone e facendo crescere le reti territoriali dei servizi, creando sviluppo per la comunità lucana. Per far crescere le performance dei servizi, bisogna far crescere le persone, realizzare vera trasparenza, collegamenti efficaci tra strategia, pianificazione e gestione operativa, sostenibilità economico- finanziaria, progressivo allineamento agli standard di eccellenza. La sfida dell’innovazione riguarda tutti, e per questo, la CISL, il sindacato tutto, vuole offrire il proprio contributo, anche condividendo scelte impopolari, ma, conclude Sarli, a nessuno venga in mente di ignorare il ruolo del sindacato, garantito dalla stessa Costituzione".
BAS 05