Una Commissione speciale avanzerà proposte sullo stato di attuazione degli accordi sottoscritti ed utilizzazione delle royalties petrolifere. Piear, valorizzazione del Vulture, parchi letterari, fra gli altri argomenti trattati
Prima della votazione finale sul ddl “Collegato al bilancio”, l’Aula ha approvato una serie di ordini del giorno presentati dai consiglieri. Due sono stati votati all’unanimità: il primo, presentato dal consigliere <strong>Rosa (Lb-Fdi) </strong>impegna la Giunta regionale “ad aggiornare il Piear adeguandolo alla programmazione comunitaria per il settennio 2014-2020 ed alle risultanze connesse allo svolgimento delle attività previste dalla norma valutativa; ad aggiornare il Piear ogni qualvolta sopravvengono importanti ragioni normative o tecnico-scientifiche che determinano la necessità o la convenienza di prevedere limitazioni alla installazione in relazione a specifiche tipologie progettuali e costruttive di impianti nel rispetto degli obiettivi generali e delle misure nazionali obbligatorie per l’uso dell’energia da fonti rinnovabili secondo la Direttiva Ce del 23 aprile 2009 del Parlamento europeo e del Consiglio sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili”; il secondo, proposto dai consiglieri <strong>Pietrantuono (Psi), Castelgrande (Pd), Mollica (Udc) e Pace (Gm)</strong>, riguarda la valorizzazione e promozione dell’area del Vulture. “Il Piano turistico regionale – sottolineano i consiglieri – individua quattro centri regionali di gravitazione turistica meglio posizionati sul mercato, tra questi Melfi e parte del Vulture, con Monticchio e Venosa e l’offerta ambientale e paesaggistica si completa con gli itinerari tematici come quello federiciano ed il percorso enogastronomico. In particolare, Monticchio è da inquadrare come nucleo centrale dell’offerta turistica dell’area del Vulture dove, purtroppo, insistono evidenti emergenze storiche, architettoniche e archeologiche, paesaggistiche e naturalistiche, religiose e spirituali. L’area Nord, infatti, è l’unica area senza un ente di tutela del paesaggio. La normativa regionale – sottolineano ancora i consiglieri – che disciplina l’organizzazione turistica della Basilicata si pone come obiettivo primario quello di aumentare la competitività del sistema, attraverso l’integrazione delle politiche e delle azioni turistiche, di tutela dell’ambiente, di valorizzazione dell’arte, delle tradizioni, della cultura. Il Ptr promuove accordi di cooperazione intesi a fare rete tra le diverse realtà locali ed è in tale ottica – esplicitato i consiglieri sottoscrittori – che si pone l’Accordo di programma sottoscritto in data 21 marzo 2014 tra i Comuni di Melfi, Atella, Rionero con la finalità di sviluppare flussi turistici da e per il massiccio vulcanico del Vulture con la creazione di vie di comunicazione adeguate (funivie) per il raggiungimento e la fruizione ambientale e paesaggistica dei due laghi di Monticchio. Dal momento che “gli intenti infrastrutturali dei Piot sono in fase ultimativa, ma largamente insufficienti rispetto agli interventi necessari al recupero ed alla valorizzazione di un’area strategica turisticamente e culturalmente ed evidenziato che il rilancio del Vulture, per le sue notevoli attrattività è sistema funzionale e valore aggiunto rispetto alla candidatura di Matera a capitale europea della cultura 2019”, il Consiglio regionale impegna la Giunta “a reperire risorse finanziarie sufficienti a sostenere un progetto complessivo di rilancio del Vulture e a sostenere tale progetto nell’ambito dell’Accordo citato nelle premesse e sottoscritto dai Comuni di Melfi, Atella, Rionero”.<br /><br />A maggioranza sono stati invece approvati tutti gli altri ordini del giorno relativi al ddl Collegato al bilancio. Quello a firma dei consiglieri <strong>Cifarelli, Giuzio (Pd), Romaniello (Sel), Galante (Ri), Bradascio (Pp) e Pietrantuono (Psi)</strong> (approvato con l’astensione dei consiglieri Mollica, Pace e Rosa), prevede l’istituzione di un “Commissione speciale sull’utilizzo delle royalties”. “Il Consiglio regionale – si legge nel dispositivo – preso atto dell’articolato dibattito sul Collegato al bilancio sul tema dell’utilizzo delle royalties derivanti dalle estrazioni petrolifere, impegna la Giunta regionale ad istituire ai sensi degli articoli 44 e 45 del vigente regolamento consiliare una Commissione speciale con il compito di studio, valutazione ed elaborazione di proposte sullo stato di attuazione degli accordi sottoscritti ed utilizzazione delle royalties petrolifere. L’istituzione della Commissione non comporterà oneri aggiuntivi a carico dell’amministrazione regionale. La Commissione dovrà concludere i propri lavori entro 180 giorni dalla data della sua istituzione”.<br /><br />La questione rifiuti è al centro di un ordine del giorno a firma dei consiglieri <strong>Pietrantuono (Psi), Cifarelli, Robortella, Spada, Castelgrande, Giuzio, Santarsiero, Polese (Pd), Bradascio (Pp), Pace (Gm), Benedetto (Cd), Romaniello (Sel), Rosa (Lb.Fdi), Galante (Ri) </strong>(approvato con il voto contrario di Mollica e l’astensione di Leggieri e Perrino). “Considerato che si attende ancora la definizione del Piano regionale di gestione dei rifiuti ed una nuova legge regionale di regolazione della materia – si legge nel dispositivo -, potendosi definire di massima urgenza la loro approvazione e visto, inoltre, che in occasione delle bonifiche delle Sin Val Basento e Tito Scalo, sarà opportuno predisporre le necessarie misure di stoccaggio funzionali al contenimento dei materiali di scotico derivanti dalle bonifiche. Occorre, altresì, scongiurare gestioni emergenziali in materie sensibili per l’incolumità pubblica e possibili aumenti di costi a carico della collettività”. Il Consiglio impegna la Giunta regionale “a predisporre entro il 30 maggio 2014 apposita relazione, puntuale e circostanziata, sullo stato attuale del ciclo dei rifiuti in regione con particolare riferimento: ai Piani provinciali dei rifiuti adottati e ancorché non approvati, ai residui di capienza volumetrica nelle discariche in esercizio, allo stato delle procedure in atto riguardanti gli ampliamenti autorizzati o in via di autorizzazione, alle percentuali di raccolta differenziata; a procedere alla più celere verifica sui tempi di realizzazione del Piano regionale, sulla base dei principi metodologici, degli affidamenti, dei costi per la sua redazione e realizzazione, sugli obiettivi di raccolta differenziata a regime, sull’impiantistica prevista e sui costi, relazionando compiutamente e dettagliatamente in Aula consiliare entro il 30 giugno 2014; a presentare in tempo utile una legge regionale organica sulla materia e la proposta di Piano affinché queste possano essere approvate dal Consiglio regionale entro il 31 dicembre 2014; a individuare e proporre al Consiglio regionale, entro il 15 giugno 2014 sulla base dei report di cui al punto 1, soluzioni normative che, ancorché provvisorie, siano idonee, nelle more dell’approvazione del Piano regionale dei rifiuti, a scongiurare gestioni emergenziali (con particolare riferimento a quelle determinate dal raggiungimento di capienza massima delle quantità dimensionali autorizzate per gli impianti già in esercizio e tenendo conto dei principi di indispensabilità, di autosufficienza e di prossimità tra luogo di produzione e luogo di smaltimento), certamente non auspicabili in una materia sensibile per la salvaguardia ambientale e la salute”.<br /><br />Con l’astensione di Lacorazza, Leggieri e Perrino è stato approvato un ordine del giorno proposto da <strong>Mollica (Udc)</strong> che impegna il presidente e la Giunta regionale ad “emanare raccomandazioni e linee di indirizzo per le Centrali di Committenza affinché, nei bandi per opere pubbliche di prossima emissione, si prevedano importi più ridotti da raggiungere per la maturazione un Sal, in modo da non trovare blocchi nei vincoli imposti dal Patto di stabilità”. In premessa, Mollica, sottolinea come “la realizzazione di lavori pubblici, spesso, subisce dei blocchi sostanziali connessi alla impossibilità di garantire un regolare pagamento degli stati di avanzamento, cosa emersa in diverse riunioni dell’Osservatorio dei Lavori Pubblici. I pagamenti, modulati in base agli importi previsti per gli stati di avanzamento, risultano assoggettati al Patto di stabilità. L’attuale situazione economica in cui versa il Paese – continua Mollica – laddove, a causa dei pagamenti dilazionati, le imprese si trovano in sofferenza di liquidità, fa sì che occorra prevedere nei bandi di prossima emissione una riduzione dell’importo, cosa questa che non comporta maggiori spese in quanto i lavori sono contabilizzati a misura, riducendosi in una mera elaborazione contabile ad opera del direttore tecnico dei corrispondenti sal. La modulazione dei pagamenti secondo sal sarebbe comunque rispettosa dei vincoli di cui al patto di stabilità e, nel contempo, garantirebbe la tempestività nell’erogazione delle somme dovute. Tra l’altro tale riduzione consentirebbe un migliore utilizzo delle risorse per la realizzazione delle opere, con conseguente riduzione dei tempi di realizzazione”.<br /><br />Un ordine del giorno presentato da <strong>Gianni Rosa (Lb-Fdi) </strong>(approvato con la sola astensione di Santarsiero), impegna la Giunta “affinché l’autorizzazione della candidatura dell’Unità operativa di reumatologia del San Carlo di Potenza al riconoscimento quale Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico non debba, in nessun caso, produrre costi aggiuntivi a carico del bilancio regionale né, tantomeno, tagli di personale e di investimenti tecnologici e scientifici nelle altre discipline mediche e unità operative della medesima e di altre Aziende sanitarie regionali”.<strong><br /><br />Cifarelli, Miranda Castelgrande e Polese (Pd)</strong> hanno proposto insieme quattro ordini del giorno: il primo, approvato con l’astensione di Leggieri e Perrino, impegna la Giunta a compiere i necessari approfondimenti e le opportune modifiche su un testo, proposto inizialmente come emendamento e poi ritirato, finalizzato alla semplificazione delle procedure amministrative relative alla tenuta del registro infortuni; il secondo, (approvato con l’astensione di Leggieri, Mollica, Perrino e Rosa), impegna la Giunta ad avviare un percorso che porti al riconoscimento ed al sostegno dell’attività di arte contemporanea attiva da oltre dieci anni a Montemurro su iniziativa di Giuseppe Antonello leone, che ha realizzato un autentico museo d’arte pubblica con circa 40 opere installate nel centro abitato, fondando un’associazione che promuove e tutela la tecnica del graffito polistrato, ed ogni anno promuove una summer school per gli allievi che intendono apprendere la tecnica e realizzare graffiti; il terzo (approvato con l’astensione di Leggieri e Perrino), impegna a ricomprendere, all’interno di un apposito disegno di legge di modifica della legge regionale n. 2/95, il testo di un emendamento, proposto e poi ritirato, che chiede di adeguare la normativa regionale sulla caccia alle modifiche intervenute nella legislazione nazionale ed alle direttive europee; il quarto (approvato con l’astensione di Leggieri, Perrino e Romaniello) riguarda l’attività di fondazioni e parchi letterari, che a parere dei proponenti “ha avuto lo straordinario merito di saper mettere a valore il peculiare patrimonio storico e culturale di cui i cittadini lucani stessi oggi sono più consapevoli. Una consapevolezza che rappresenta l’elemento base imprescindibile da cui ripartire, dando merito a quanti finora hanno profuso impegno e passione per non disperdere i patrimoni, per recuperare e portare alla luce le eccellenze lucane. In anni – continuano – è stato, dunque, fatto un importante lavoro creando una autentica piattaforma culturale su cui adesso va necessariamente programmata un’evoluzione in termini di prospettiva. La sfida che abbiamo davanti, infatti, è quella di passare dal recupero e valorizzazione alla capacità di gestione, realizzando un articolato sistema diffuso e integrato delle fondazioni e dei parchi letterari che possa diventare rete di opportunità per gli operatori del settore, per il turismo culturale e per la qualità della vita dei territori. Per raggiungere tale obiettivo è ora necessario partire dalla consapevolezza che ogni singola realtà, presa da sola è troppo piccola per poter reggere a questa sfida e la realtà lucana non può far altro che guardare in maniera organica al prodotto culturale che questa rete esprime, sostenendo adeguatamente tanto la produzione quanto la promozione. Un luogo di condivisione e programmazione integrata, tra istituzioni e soggetti protagonisti, serve a razionalizzare risorse verso azioni non più sporadiche che Assessorato ala Cultura e Apt devono saper canalizzare e sostenere. Il salto di qualità da compiere, dunque, deve necessariamente essere capace di superare il modello basato sulla passione dei singoli e strutturare processi e azioni di sistema che trasformino in una industria culturale e della creatività la potenzialità che la storia ci ha consegnato”. Il Consiglio regionale impegna la Giunta “ad istituire nel breve tempo un tavolo di condivisione da cui possano emergere le linee e le strategie per giungere ad una azione legislativa orientata alle finalità innanzi dette”.<strong><br /><br />Polese e Cifarelli (Pd) </strong>hanno proposto anche un ordine del giorno sul “Sostegno alla innovazione delle attività professionali intellettuali” (approvato con l’astensione di Leggieri, Perrino, Romaniello e Rosa), con il quale si impegna la Giunta affinché “negli avvisi che saranno emanati a valere sui fondi comunitari relativi al periodo di programmazione 2014-2020 sia previsto un fondo, che consenta, sulla base del regolamento approvato dalla Giunta regionale, e dell’ammontare dello stanziamento individuato, secondo criteri e modalità previste in apposito e successivo bando di: erogare nei confronti di giovani professionisti ordinistici regolarmente iscritti a ordini o collegi professionali, o professionisti non ordinistici che siano aderenti ad associazioni, inserite nei registri regionali, con età non superiore ai 40 anni, contributi a fondo perduto, sino ad un massimo di 15.000,00 euro per singolo richiedente, per tutte le spese ritenute ammissibili allo svolgimento dell’attività professionale per l’acquisto di testi, materiale sia strutturale che a carattere tecnologico, software, nonché abbonamenti a riviste e pubblicazioni specializzate, spese di pubblicità a carattere informativo e per il rilascio di certificazioni di qualità e di sicurezza negli studi professionali, spese per l’aggiornamento con la concessione di voucher da destinare alla formazione professionale obbligatoria e continua ”. Si impegna, altresì, la Giunta “ad erogare nei confronti degli esercenti la pratica o il tirocinio professionale di età non superiore a 30 anni, iscritti agli elenchi di tirocinanti o praticanti tenuti presso gli ordini e collegi, un contributo a fondo perduto per spese connesse all’attività di pratica o tirocinio professionale, sino ad un massimo di 2.500 euro per singolo richiedente, per tutte le spese ritenute ammissibili e relative all’acquisizione di: beni strumentali, macchine d’ufficio, attrezzature, anche informatiche strettamente connesse all’attività esercitata; abbonamenti a pubblicazioni specializzate e banche dati, nonché spese per l’acquisto dei software necessari , spese per l’acquisto di testi il cui contenuto sia strettamente pertinente all’attività esercitata”.<br /><br />Con l’astensione di Leggieri e Perrino è stato approvato un ordine del giorno di <strong>Mollica (Udc)</strong> che impegna la Giunta affinché entro 60 giorni adotti un atto con cui stabilisce che i dirigenti delle ex Comunità montane verranno destinati, in parte, a svolgere le funzioni di commissari, ed in parte a rivestire i ruoli dirigenziali nell’organico regionale”.<br /><br />Respinto, infine (con 6 voti favorevoli di M5s, Udc, Gm, Sel e Lb-Fdi, 10 voti contrari di Pd, Ri, Psi e 2 astensioni di Bradascio e Lacorazza) un ordine del giorno proposto da <strong>Mollica (Udc)</strong> con il quale si chiedeva di assegnare prioritariamente gli incarichi dirigenziali “ai dipendenti interni in possesso dei requisiti”.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />