Laguardia (Corecom): una sala operatoria al prof. Bisaccia

"Le brutte cronache di questi giorni sulla gestione e l'andazzo al San Carlo di Potenza ci lasciano attoniti e ci sarebbero tante cose da dire, ma sarebbe opportuno che anche l'Ordine dei Medici assuma una forte e autorevole iniziativa volta a tutelare l'immagine di quanti si sono spesi e si spendono con professionalità e serietà". E' quanto sostiene Gianluigi Laguardia, consigliere Corecom Basilicata. "Purtroppo – aggiunge – ci sono anche tante mele marce e non sempre la dignità e l'autorevolezza dei medici si è preoccupata di difendere quella che veniva considerata da più parti come l'eccellenza sanitaria creata per servire i nostri sfortunati malati. Ed invece, ad alcuni Illuminari si contano anche tante mediocrità e mezze cavezette. Posso tranquillamente dire ad alta voce che il prof. Bisaccia Francesco era sicuramente uno degli Illuminari del San Carlo, che si prodigava con tanta umanità e professionalità. La sua improvvisa morte nei giorni scorsi – continua –  ha addolorato quanti hanno avuto modo di apprezzarne le sue qualità umane e professionali. Il suo ricordo rimarrà indelebile in tanti di noi e di fronte a questi incredibilil episodi di invidie, ricatti, gelosie professionali, la sua moralità e professionalità si rimpiange ancor più. Mi auguro che l'Ordine dei Medici, di cui il prof. è stato autorevole dirigente e tesoriere proponga all'Azienda Ospedaliera del San Carlo di intitolargli una Sala operatoria, in cui lui amava lavorare o un altro luogo importante della struttura, affinché il suo umile e autorevole impegno sia da esempio per altri. Il San Carlo deve continuare ad essere per tutti noi un sicuro e sano punto di riferimento, anche se un po di pulizia morale e antiprofessionale andrebbe fatta e sono certo che se oggi il dottor Bisaccia fosse tra noi – conclude Laguardia – annuirebbe con il suo composto e diligente silenzio. L'importante, per essere umani e pensare di esserlo come con sé stessi. Grazie professore e da lassù guidi e illumini i suoi colleghi".

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