Contrasto disagio sociale, presentata proposta di legge Pd

Presentata alla stampa la proposta di legge su “Contrasto al disagio sociale mediante l’utilizzo di eccedenze alimentari e non” dei consiglieri regionali del Pd, Mario Polese primo firmatario, Roberto Cifarelli, Achille Spada e Vincenzo Robortella

&ldquo;La proposta di legge promuove le attivit&agrave; di recupero e distribuzione delle eccedenze alimentari e non alimentari&nbsp; per contrastare la povert&agrave; ed il disagio sociale che attanaglia oggi giorno, numerose famiglie lucane, a causa della crisi economica. La pdl va nella direzione di trasformare gli sprechi alimentari, o eccedenze, in opportunit&agrave; verso quei soggetti che vivono in condizioni di povert&agrave; ed esclusione sociale, promuovendo l&rsquo;attivit&agrave; di recupero attraverso, anche, le importanti reti del volontariato. Per eccedenze alimentari &ndash; hanno spiegato i consiglieri – si intendono tutti i prodotti agroalimentari invenduti e destinati all&rsquo;eliminazione del circuito alimentare, dai prodotti agricoli non raccolti, dai pasti non serviti dagli esercizi di ristorazione e di somministrazione collettiva, prodotti che sono, comunque, perfettamente commestibili e che, come tali, possano essere consegnati a gente bisognosa&rdquo;.<br /><br />Per il consigliere Polese &ldquo;nel momento attuale molto delicato, diviene fondamentale il &ldquo;culto della donazione&rdquo; ineludibile per combattere un disagio diffuso. Da questa premessa partono una serie di azioni sul territorio, seguendo anche quanto specificato, sia nella sua relazione programmatica che nel prosieguo del suo operato dal presidente Pittella.&nbsp; E&rsquo; importante&nbsp; approfondire il tema del contrasto alla povert&agrave; diffusa anche con gli altri esponenti politici e, soprattutto, &egrave; necessario riunire i vari &lsquo;pezzi&rsquo; del volontariato per giungere ad una proposta organica di azione sul territorio basata su tre punti di eccellenza: andare oltre la semplice eccedenza agroalimentare, un forte sostegno alla costruzione di una rete del volontariato e l&rsquo;emanazione da parte della Giunta regionale di un regolamento atto a disciplinare i vari momenti ed a concordare gli interventi dei vari protagonisti della lotta al disagio. E&rsquo; necessario che la Giunta acquisisca l&rsquo;analisi del fabbisogno e la valutazione degli effetti delle politiche distributive previste dalla pdl, consultando i soggetti preposti, al fine di poter attuare un programma adeguato di sostegno alimentare ed avere un quadro conoscitivo del fabbisogno nel settore. Dare poi &ndash; ha proseguito Polese &ndash; la giusta valenza alla incentivazione nell&rsquo;ambito di un bilancio sociale che offra anche delle premialit&agrave; per chi opera ed offre agli altri. Prevediamo, quindi, un plafond che contempla una serie di attivit&agrave; collaterali, non da ultimo il reinserimento dei soggetti beneficiari della donazione con la restituzione e l&rsquo;offerta, a loro volta, della propria professionalit&agrave;, del proprio tempo. Creare un &ldquo;Banca del tempo&rdquo; diviene strumento cardine in un meccanismo che va ad incrociare bisogno, offerta e lavoro. Tutto questo in una ottica diffusa caratterizzata da un profondo segnale di dignit&agrave; che deve ergersi chiaro, ovviando ad ogni falso e gratuito perbenismo&rdquo;.<br /><br />Il capogruppo consiliare Cifarelli ha sottolineato che &ldquo;la proposta di legge va ad inserirsi in una serie di iniziative che il Partito democratico intende diffondere sul territorio, dando ai cittadini il giusto sostegno in settori diversi. Intervenire sul territorio, dunque, facendo s&igrave; che il Consiglio prenda in carico problematiche contingenti, mentre l&#39;Esecutivo resta pi&ugrave; legato ad un&#39;azione di riforma strutturale.&nbsp;La norma &ndash; ha specificato &ndash; parte dalla legge finanziaria poi modificata in fase di assestamento di bilancio con il contributo devoluto alla Caritas, senza dimenticare l&rsquo;ampio mondo del volontariato sia laico&nbsp; che religioso. Occorre costruire una rete solida tra i soggetti che si occupano del contrasto alla povert&agrave; ed un grosso plauso va dato in tal senso alle parrocchie. Tre i momenti principali dell&rsquo;azione di lotta al disagio: Il recupero del superfluo, lo stoccaggio e la distribuzione che va sempre pi&ugrave; indirizzandosi su un duplice binario, quello della distribuzione tout court presso le associazioni e quello&nbsp; della donazione a domicilio, eliminando in tal modo il grande problema legato alla difficolt&agrave; del chiedere, alla &lsquo;vergogna&rsquo; del ricevere in virt&ugrave; della forte dignit&agrave; che da sempre caratterizza il popolo lucano. Una pdl con pochi articoli &ndash; ha detto Cifarelli &ndash; ma destinata a segnare una societ&agrave; sempre pi&ugrave; in cerca, sia pure spesso inconsapevolmente, di condivisione delle difficolt&agrave; quotidiane, non solo, ma quanto mai dispersiva e carente di solidariet&agrave;. Pertanto, impellente &egrave; la necessit&agrave; della creazione&nbsp; di un &lsquo;Osservatorio sulla povert&agrave;&rsquo; per avere il polso della situazione evidente ed in tempo reale&rdquo;.<br /><br />Il consigliere Robortella, nel ribadire, &ldquo;l&rsquo;indispensabile apporto da parte delle altre forze politiche&rdquo; ha parlato &ldquo;di una legge fruibile sintomatica di una profonda civilt&agrave; che va diffondendosi su un territorio che vede l&rsquo;aumento costante della povert&agrave;, ma che vede anche, nel contempo, tanto spreco assolutamente non concepibile. Auspicabile, quindi&nbsp; &ndash; ha sottolineato &ndash; la creazione di una rete non solo tra gli operatori del mondo della ristorazione. Valorizzando quanto fatto con la legge finanziaria, bisogna recuperare e ottimizzare il grande lavoro che ogni giorno svolgono le associazioni di volontariato, creando una organizzazione complessiva che va formata e disciplinata, rafforzata ed aiutata in ogni evidenza del proprio operato. Adoperandosi in tal senso, non solo si aiuta chi &egrave; in crisi di sopravvivenza, ma si evita &lsquo;il rifiuto&rsquo; in eccedenza che danneggia e non poco. Le eccedenze alimentari, infatti, come quelle non alimentari (prodotti per la casa, mobili, articoli per l&rsquo;arredamento, abbigliamento, biancheria, articoli per la pulizia, articoli igienico-sanitari, oggetti per lo sport, prodotti di cartoleria, giocattoli, libri), sono destinate a finire nelle discariche creando costi aggiuntivi e danni ulteriori all&rsquo;ambiente&rdquo;.<br /><br /><br /><br /><br /><br />

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