“Sostenere nelle sedi istituzionali la costruzione di un accordo di pace fondato su due popoli due Stati. Lo Stato di Israele, all’interno di confini sicuri e riconosciuti e lo Stato di Palestina indipendente e democratico, territorialmente contiguo”
Approvata all’unanimità una mozione di iniziativa del consigliere Romaniello (Sel) sull’attuale situazione di crisi tra la Palestina e Israele. Con il documento il Consiglio regionale esprime “la propria indignazione per quanto sta accadendo nella striscia di Gaza, nei territori occupati e in Israele e condanna ogni uso della violenza sulla popolazione civile; solidarietà con il popolo palestinese soggetto da anni a deprivazioni di territorio, in violazione delle risoluzioni Onu, senza che ne sia stato riconosciuto lo stato di nazione autonoma e indipendente; vicinanza al popolo civile israeliano spesso vittima di rappresaglie” e impegna la Giunta regionale “a sostenere in tutte le sedi istituzionali la costruzione di un accordo di pace fondato su due popoli due Stati. Lo Stato di Israele, all’interno di confini sicuri e riconosciuti, e uno Stato di Palestina indipendente, democratico, territorialmente contiguo e capace di esistenza autonoma, che vivano fianco a fianco in pace e sicurezza”.<br /><br />Con la mozione si chiede inoltre al Governo italiano e al ministro degli Esteri Federica Mogherini “di intervenire e farsi portavoce in sede Ue per un immediato e duraturo cessate il fuoco a Gaza e in Cisgiordania”; di permettere “l’accesso immediato e rapido dei convogli umanitari della Croce Rossa, delle Nazioni Unite e degli altri attori della comunità internazionale alla Striscia di Gaza per consentire lo svolgimento delle attività di soccorso irrinunciabili e basilari in ogni situazione di conflitto”; “di garantire piena attuazione della legge n. 185/90 e di promuovere analoga misura in sede Ue”; “di attivarsi per la riapertura di un reale negoziato di pace, oggi drammaticamente interrotto, e per la fine dell’embargo che dal 2007 colpisce la striscia di Gaza e che rende le condizioni di vita della popolazione civile sempre più insostenibili”; “ad adoperarsi per facilitare il più possibile le operazioni umanitarie”.<br /><br />Si chiede infine al governo regionale “di issare simbolicamente all’ingresso dei palazzi regionali, insieme alla già presente bandiera della Regione Basilicata e quella della comunità Europea, le due bandiere, quella israeliana e quella palestinese, come simbolo di unità tra due popoli”, di trasmettere la mozione “al presidente della Commissione Affari esteri della Camera e del Senato, a tutti i Presidenti dei Consigli comunali della nostra regione, nonché di pubblicarla sul sito web Basilicatanet” e di “promuovere una manifestazione pubblica d’intesa con il Consiglio regionale, i Consigli comunali, il mondo della scuola e quello delle associazioni e del volontariato”.<br /><br />Sono intervenuti nel dibattito oltre al proponente, Giannino Romaniello, i consiglieri Pace (Gm), Napoli (Pdl-Fi) e Polese (Pd).<br /><br /><br /><br /><br />