L’Azienda Sanitaria di Potenza informa che “attraverso i Consultori Familiari ha attivato una collaborazione con il Cestrim per garantire prestazioni sanitarie e cure necessarie per il mantenimento di una buona condizione di salute delle utenti vittime della condizione di sfruttamento, di violenza di genere, e/o in gravidanza, con o senza il permesso di soggiorno. Infatti il Cestrim sul territorio della Regione Basilicata persegue l’obiettivo di accogliere e seguire in percorsi di reinserimento di vittime di sfruttamento della prostituzione e della tratta di donne anche minori, vittime di sfruttamento sessuale, del lavoro forzato e dell’accattonaggio, con capacità organizzative e competenza settoriale.
Ai Consultori Familiari possono rivolgersi giovani e adulti per informazioni, consulenza e assistenza in materia di bilanci di salute; prevenzione e diagnosi precoce delle neoplasie della sfera genitale femminile più diffuse (collo dell’utero e seno); contraccezione; sessualità; interruzione volontaria di gravidanza; problematiche concernenti la sfera genitale, le patologie genetiche, la sterilità; gravidanza fisiologica, accompagnamento alla nascita, affiancamento nel puerperio, sostegno dell’allattamento materno; menopausa; violenza sessuale, abuso e maltrattamento; criticità e conflittualità nelle relazioni di coppia e familiari, separazioni, divorzio; affiancamento nei casi di affidamento e adozioni; integrazione scolastica e sociale dei minori altrimenti abili (L. 104/92)”.
“Per ricevere informazioni – fa sapere l’Asp – è possibile telefonare alle sedi consultoriali; i recapiti telefonici possono essere reperiti sul sito dell’Asp www.aspbasilicata.it, nella pagina dei Consultori Familiari”.
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