Prevista l’abrogazione della l. r. n. 31/83 sulla pubblicazione dei dati patrimoniali dei titolari di cariche pubbliche, le cui previsioni sono assorbite dalla più recente normativa nazionale. Così si eviterà di ripetere due volte gli adempimenti
Evitare inutili complicazioni procedurali, abrogando una vecchia legge regionale che sin dal 1983 prevedeva l’obbligo della pubblicazione dei dati patrimoniali dei titolari di cariche pubbliche, ma le cui previsioni sono state largamente superate dalla recentissima normativa nazionale sulla trasparenza (d.lgs. n. 33/2013), che ha tra l’altro ampliato la tipologia dei dati che vengono pubblicati: è l’obiettivo di una proposta di legge che i componenti dell’Ufficio di Presidenza (il presidente Lacorazza, i vicepresidenti Galante e Mollica, i consiglieri segretari Castelluccio e Polese) intendono condividere con gli altri consiglieri e con gli assessori prima della formale presentazione del testo.<br /><br />Per questo, in una lettera inviata oggi a tutti i componenti della Giunta ed ai consiglieri, il presidente Lacorazza illustra in breve i motivi di questa iniziativa. “Le previsioni normative della legge regionale n. 31/1983, che detta disposizioni per la pubblicità della situazione patrimoniale di titolari di cariche elettive e di cariche direttive di alcuni enti, – scrive il presidente – appaiono ampiamente superate dalle importanti disposizioni contenute nel più recente decreto legislativo n. 33/2013 sul ‘Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni’, che prevede la totale accessibilità da parte dei cittadini alle informazioni relative all’organizzazione della pubblica amministrazione, con particolare riferimento alla pubblicità delle situazioni patrimoniali dei titolari di cariche elettive e di incarichi amministrativi di vertice”.<br /><br />La recente normativa nazionale “amplia notevolmente la quantità di informazioni da pubblicare nella sezione denominata ‘Amministrazione trasparente’ del sito web di ogni amministrazione pubblica – conclude Lacorazza -, rendendo quindi inutile ripetere l’operazione in base all’obsoleta normativa regionale”. Per questo si ritiene opportuno abrogarla, prevedendo contestualmente che l’Ufficio di Presidenza emani un provvedimento per stabilire (così come previsto dal d. lgs. n. 33/2013) le modalità per la pubblicazione dei dati.<br /><br /><br /><br />