“Più libri più liberi”, Lacorazza: sostenere l'editoria

Incontro alla fiera di Roma promosso dal Consiglio regionale, che ha offerto il suo stand agli editori locali. Il presidente dell'Assemblea: “Senza cultura non si costruiscono pensieri forti. Avvicinare i giovani alla meravigliosa pratica della lettura”

Un incontro focalizzato sulla crescita culturale libraria che &ldquo;Mondo Basilicata&rdquo;, la rivista di storia e storie dell&rsquo;emigrazione edita dal Consiglio regionale, valorizza in un inserto pubblicato nell&rsquo;ultimo numero (disponibile solo sul web, all&rsquo;indirizzo internet <a href="http://www.consiglio.basilicata.it/ consiglioinforma">www.consiglio.basilicata.it/ consiglioinforma</a>). La cornice della presentazione &egrave; quella della XIII edizione della Fiera &ldquo;Pi&ugrave; libri pi&ugrave; liberi&rdquo;, in corso al palazzo dei congressi di Roma, alla quale il Consiglio regionale della Basilicata ha aderito offrendo la possibilit&agrave; alle case editrici della Basilicata di avere uno spazio nel proprio stand.<br /><br />&ldquo;Senza cultura non si costruiscono pensieri forti&rdquo;, ha detto il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Piero Lacorazza nel suo intervento all&rsquo;incontro sul tema &ldquo;Quale futuro per l&rsquo;editoria libraria&rdquo;, organizzato nell&rsquo;ambito della Fiera di Roma. Il presidente, dopo aver rivolto un ringraziamento particolare &ldquo;agli attori di questo microcosmo quale &egrave; la piccola editoria, capace di grandi progetti&rdquo;, ha posto l&rsquo;accento sulla designazione di Matera a capitale europea della cultura per il 2019, &ldquo;che pu&ograve; diventare un volano di crescita per una regione che si &egrave; fatta conoscere grazie a scrittori importanti del passato, ma che ha anche oggi voci autorevoli capaci di narrare e svelare l&rsquo;anima della nostra regione&rdquo;. Da qui l&rsquo;idea di coinvolgere i numerosi scrittori contemporanei, le universit&agrave;, le biblioteche, luoghi privilegiati del sapere, di sostenere il mondo dell&rsquo;editoria con una legge per far s&igrave; che il settore possa esprimere a pieno le proprie potenzialit&agrave;.&nbsp; &ldquo;La lettura&nbsp; – ha ancora affermato Lacorazza &ndash; a volte &egrave; condizionata dalla prepotenza dei nuovi strumenti tecnologici. Sicuramente non vanno demonizzati, ma occorre riflettere sul potere magico che un libro porta con s&eacute;. Un libro va abitato, perch&eacute; capace di aprire le menti e&nbsp; perch&eacute; offre la possibilit&agrave; di appropriarsi di migliaia di storie e personaggi immaginari e farne tesoro.&nbsp; E&rsquo; compito di ciascuno di noi avvicinare i giovani alla meravigliosa pratica della lettura&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Intorno al mondo dell&rsquo;editoria c&rsquo;&egrave; tantissimo e tantissimo da fare. Occorre la giusta attenzione della politica per attivare buone pratiche, per dare il giusto riconoscimento e gli strumenti necessari affinch&eacute; questi imprenditori possano continuare la loro opera. Non vogliamo assistenzialismo ma iniziative coraggiose capaci di dare il giusto input ad un settore che vive la difficile crisi economica&rdquo;, ha&nbsp; detto Della Passerelli, componente dell&rsquo;Associazione Forum del libro. &ldquo;Leggere ci consente di non essere pi&ugrave; soli ma di far parte di un mondo pi&ugrave; ampio, un mondo fertile e vivace e anche coraggioso ma che ha bisogno di essere nutrito con le giuste iniziative. E&rsquo; importante iniziare a coinvolgere i bambini sin da piccoli affinch&eacute; scoprano il potere magico di un libro e tutto quello che racchiude&rdquo;.<br /><br />Per il direttore della Biblioteca nazionale&nbsp; di&nbsp; Potenza, Franco Sabia, &egrave; sicuramente necessario che la politica progetti strumenti per regolamentare il campo dell&rsquo;editoria. Occorre andare avanti cos&igrave; come si fa con la progettazione di infrastrutture, proiettandosi nel futuro con nuove e forti misure in grado di dare ossigeno ad un settore che, anche se soffocato dalla crisi economica e dalla scarsa propensione alla lettura, &egrave; capace di investire con una carica di entusiasmo e tanta professionalit&agrave;. Da Sabia una sfida: quella di &ldquo;contaminarsi, cos&igrave; come &egrave; avvenuto nel passato con l&rsquo;apertura a nuove culture e nuovi popoli, per diventare punto di riferimento dell&rsquo;area del Mediterraneo. La Basilicata ha tutte le carte per riproporsi come terra di mezzo, ponte tra culture e credi religiosi e perch&eacute; no, del mercato editoriale del Mediterraneo. Anche il grande Eugenio Scalfari ha affermato che la cultura mediterranea si innesta in quella del Mezzogiorno&rdquo;.<br /><br />Antonella Santarcangelo, editrice di Edigrafema, ha posto l&rsquo;accento sul ruolo dell&rsquo;editore in questo settore e sulla possibilit&agrave; di &ldquo;pensare i libri&rdquo;, mettendo sotto i riflettori le intellettualit&agrave; che possano poi, a loro volta, innescare quelle sane sinergie, senza le quali &egrave; impossibile andare avanti. &ldquo;Non abbiamo bisogno di assistenzialismo ma di misure innovative capaci di creare l&rsquo;humus giusto&rdquo;.<br /><br />All&rsquo;incontro hanno partecipato il sindaco della citt&agrave; di Matera, Salvatore Adduce, Michele Marino consigliere della Presidenza del Consiglio dei MInistri, la scrittrice lucana Antonella Grippo, i presidenti delle due Associazioni dei lucani&nbsp; Roma, Pilieri e Martino, Maria Teresa Cascino ideatrice del Womens Fiction Festival, Romano Montrone, presidente de Centro del libro.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />

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