Rosa: “Inerzia Regione compromette gli sforzi della Sider”

L’esponente di Fdi interviene in merito alla situazione della Siderpotenza e critica “l’inattività della Regione che – dice – invece di sostenere un settore così importante per l’economia potentina e lucana sembra lavarsene le mani”

&ldquo;A pi&ugrave; di quattro mesi dall&rsquo;approvazione, da parte del Consiglio regionale, dell&rsquo;ordine del giorno che impegnava la Giunta ad avviare &lsquo;ogni utile azione legislativa, amministrativa e di controllo&rsquo; tesa a rimuovere le cause che hanno determinato il Gip di Potenza a disporre il sequestro dello stabilimento Sider solo ieri, un incontro tra la Regione, propriet&agrave; e rappresentanze dei lavoratori. Assenti sia il Presidente della Regione che l&rsquo;assessore Berlinguer, presente invece l&rsquo;assessore alle Politiche di Sviluppo, Liberali e una pletora di direttori generali&rdquo;. E&rsquo; quanto fa sapere il consigliere regionale Gianni Rosa (Lb-Fdi) che aggiunge: &ldquo;sembra che il gladiatore abbia mandato avanti i suoi burocrati sfuggendo alle proprie responsabilit&agrave;: in un anno di mandato, non &egrave; stato capace di sbloccare la situazione; in pi&ugrave; di quattro mesi dalla delibera consiliare non &egrave; riuscito ad arginare un&#39;emergenza che rischia di degenerare ancora di pi&ugrave;. Tanti mesi e ancora non c&rsquo;&egrave; nulla di concreto. La situazione della Sider &egrave; nota da tempo al Palazzo di via Verrastro che si &egrave; sempre dimostrato inadempiente nei suoi doveri&rdquo;.<br /><br />&ldquo;L&rsquo;attivit&agrave; &egrave; gi&agrave; fortemente compromessa dalla crisi economica che si &egrave; abbattuta anche sul settore siderurgico &ndash; prosegue Rosa -. A ci&ograve; si deve aggiungere l&rsquo;inattivit&agrave; della Regione che invece di sostenere un settore cos&igrave; importante per l&rsquo;economia potentina e lucana sembra lavarsene le mani. Gi&agrave; ad agosto avevamo chiesto che la Regione si attivasse per la modifica dell&rsquo;Aia, richiesta dalla Sider affinch&eacute; i parametri in essa previsti venissero adeguati a quelli della normativa nazionale. In questo modo, le cause del sequestro giudiziale sarebbero venute meno e la Sider avrebbe potuto riprendere la propria attivit&agrave; regolarmente. Ma la Regione procrastina ancora. Fino al 31 gennaio, pare abbia chiesto l&rsquo;assessore Liberali. La richiesta di modifica dell&rsquo;Aia da parte dell&rsquo;azienda risale ad aprile 2013, siamo alla fine del 2014 e gli uffici regionali temporeggiano ancora.<br /><br />&ldquo;Il danno all&rsquo;azienda &egrave; evidente; le ricadute sull&rsquo;occupazione sono drammatiche: il fermo imposto dal sequestro ha gi&agrave; comportato il ricorso ai contratti di solidariet&agrave; per tutti i dipendenti. E la Regione cosa fa? &ndash; chiede l&rsquo;esponente di Fdi – Chiede ancora due mesi di tempo. Le inadempienze della Regione hanno gi&agrave; determinato la mancata attuazione del piano di sviluppo e consolidamento del sito che la Pittini vorrebbe realizzare. Nelle condizioni di crisi attuale e con i danni che l&rsquo;azienda ha subito, anche per l&rsquo;inerzia della Regione, sar&agrave; ancora in grado di garantire i 75.000.000 di euro di investimenti previsti?&rdquo;<br />&ldquo;Come si suol dire: oltre il danno anche la beffa &ndash; conclude Rosa -. Il danno per centinaia di famiglie e la beffa per la citt&agrave; di Potenza che perderebbe un&rsquo;azienda, che oltre ad essere una solida attivit&agrave; produttiva, &egrave; anche un &lsquo;buon contribuente&rsquo;. L&rsquo;assessore Berlinguer sappia che noi continueremo a seguire la vicenda e che il 1&deg; febbraio gli chiederemo conto dei provvedimenti adottati&rdquo;.<br />

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